A pochi passi dal centro di Macerata, in zona Santa Croce, sorge un piccolo quartiere di case basse incastrate tra i palazzi. Si tratta dello storico quartiere di Villa Ficana. Si tratta di un agglomerato di case costruite circa a metà 800 e realizzate con impasto di terra e paglia dette anche “atterrati“. Il quartiere è rimasto per anni in abbandono finchè grazie al vincolo di interesse storico-monumentale il sito ha potuto usufruire dei fondi per il restauro e anche con il lavoro delle scuole cittadine, dell’Accademia di Belle Arti e di alcune associazioni è tornato a splendere. Il quartiere oggi è visitabile, le sue stradine e scalinate sono state recuperate, le abitazioni sono sedi di associazioni e utilizzate (ancora saltuariamente) come spazi per eventi e qualche abitante è anche tornato. Lentamente la città si sta riappropriando di questo magnifico luogo. Entrando tra queste strette stradine si torna indietro nel tempo, anzi, sembra che sia il tempo stesso a scorrere più lentamente il cotto della pavimentazione gli intonaci color pastello i porticati e le scalette ci riportano ad un passato economicamente povero ma ricco di saperi. Le case sono costruite con materiali poveri ma sono fatte per essere fresche d’estate e calde in inverno secondo quelli che oggi sono i principi della bio edilizia, l’orientamento delle finestre principali quando possibile è a sud per sfruttare al meglio le ore di luce, le pareti più esposte alle intemperie infine sono rinforzate con mattoni in cotto. Un vero e proprio museo a cielo aperto da riscoprire e valorizzare perchè come sempre il passato ha ancora tanto da insegnarci.