La nuova cantina della Tenuta Santi Giacomo e Filippo

L’inaugurazione di una nuova cantina è sempre un grande evento ma alcune volte è davvero un’occasione speciale per tutto un territorio. Come nel caso dell’apertura della nuova cantina della Tenuta Santi Giacomo e Filippo a Urbino.

La struttura di vinificazione si inserisce nel contesto di una grande azienda agricola biologica di oltre 300 ettari, all’interno dei quali si trovano un magnifico resort, un centro benessere, un ristorante e un maneggio. Tutti all’insegna della qualità dei servizi, della sostenibilità e della cura per i dettagli. L’ospitalità di alto livello e la raffinatezza delle strutture, ricavate da un borgo settecentesco, ne fanno uno dei posti più affascinati in cui soggiornare di tutta la regione.

La cantina non è da meno: moderna e funzionale ma perfettamente integrata nel paesaggio. Un luogo che, nelle idee dell’enologo Roberto Potentini, dovrà essere un laboratorio per la ricerca della miglior espressione enologica del territorio. Sia attraverso l’utilizzo dei vitigni classici del pesarese come biancame e sangiovese sia nella ricerca dell’innovazione come testimoniato dall’impiego di uve da incrocio bruni o vitigni internazionali come syrah, merlot e cabernet.

In questo processo si inseriscono anche i metodi di vinificazione che prevedono l’utilizzo di legno, acciaio e, caso più unico che raro nelle Marche, anfore di terracotta. Insomma un vera e propria officina enologica che già sta dando ottimi frutti come gli spumanti brut e rosè a metodo charmat eleganti e profumati. Tra i vini fermi invece oltre ad un ottimo bianchello si impone all’attenzione l’incrocio bruni 54: fresco, con buona struttura che fa ben sperare per un radioso futuro e, magari, in un metodo classico.

La Tenuta Santi Giacomo e Filippo è un bell’esempio su come si può valorizzare un territorio e fare impresa nel rispetto della natura e della tradizione ma tenendo costantemente un occhio aperto sul futuro e su come quel territorio può evolversi.