Il buongiorno si vede dal mattino e il mio buongiorno romano è decisamente ottimo: cornetto con crema e caffè alla pasticceria Mondi, zona Ponte Milvio. Una delle più famose pasticcerie della capitale, nota per le dimensioni extra-large e la bontà delle sue paste. Una bella bomba calorica per iniziare bene la giornata, si sente che la crema è appena fatta e l’odore nell’aria mi inviterebbe a proseguire la sperimentazione “dolciaria” ma non c’è tempo e poi bisogna lasciare posto nello stomaco per il seguito… Quindi via in autobus fino al Testaccio… Attraverso Roma come sempre caotica ma stupenda. Arrivo a Testaccio in tempo per fare un giretto al mercato coperto. Un labirinto di cibi, suoni, odori, persone. C’è un po’ di tutto: carne, pesce, frutta e verdura, un’atmosfera chiassosa e colorata. Mi fermo a prendere un caffè e osservo. Questo è un vero mercato romano, frequentato da romani, decisamente roots! E’ quasi ora di pranzo e tutto sto cibo m’ha fatto venire fame…sono tentato di avvicinarmi ad un banco che vende olive e chiedere, rifacendomi alla celebre scena di Borotalco: “ma ste olive so greche?” ma poi decido che è meglio cercare qualcosa di più sostanzioso… Mi inoltro nel cuore del quartiere alla ricerca di “roba forte“. Il posto sembra quella giusto: localino piccolo, con pochi fronzoli niente che faccia presagire ad una “trappola per turisti”. Osteria da “Augustarello” entro deciso! Appena seduto capisco di essere nel posto giusto, il menù è chiaro: maccheroni con la pajata, coda, amatriciana, puntarelle…sono nel posto giusto.
Senza esitare mi butto sulla pajata (senza maccheroni) accompagnata da puntarelle e vino rosso. Ricevo immediatamente i complimenti dal proprietario che capisce di trovarsi davanti un tipi dallo stomaco di ferro e mi porta un “secchio di pajata” come vuole la tradizione.
Mi sono trovato altre volte ad affrontare e apprezzare questo piatto che nel “Marchese del Grillo ” veniva inequivocabilmente descritto, ma stavolta è veramente ben fatta e si scioglie letteralmente in bocca. Anche le puntarelle sono all’altezza ed esco strapieno e soddisfatto.
L’ultima tappa romana è alla “Città dell’Altra Economia” all‘ex Mattatoio del Testaccio. Un luogo a lungo abbandonato trasformato in museo e centro culturale che ospita anche al suo interno un Farmer Market di prodotti biologici e un ristorante bio. Mi rilasso un po’ al sole bevendo un caffè e faccio un giro al farmer market, non manca davvero nulla: frutta, verdura, carne, vino olio, farine biscotti, c’è tutto, un vero supermercato di prodotti biologici certificati dall’AIAB. Un bell’esempio di mercato a filiera corta con prezzi onesti sia per chi acquista sia per chi produce.
Ormai è ora di ripartire…saluto la città eterna, il fegato tira un sospiro di sollievo… da domani dieta…forse…
Indirizzo: Roma, Italia
Lat: 41.90278349999999
Lng: 12.496365500000024
Indirizzo: Roma, Italia
Lat: 41.90278349999999
Lng: 12.496365500000024