Il nome Serrapetrona risalirebbe all’epoca romana quando un tale Petronio si rifugiò in questi luoghi per sfuggire alle persecuzioni, ma le sue origini sono sicuramente più antiche, i ritrovamenti infatti testimoniano che questa zona era abitata fin dal paleolitico.
Il centro storico è adagiato sulle pendici del monte Schiena, circondata da boschi, pascoli e vigneti, cinto dalle antiche mura del castello al quale si accedeva mediante quattro porte.
Al centro del paese vi è la chiesa di San Clemente con l’attiguo convento dei frati minori, la struttura, ben conservata, nasconde al suo interno delle sorgenti d’acqua, un tempo ritenuta medicamentosa. La chiesa invece merita una visita per il polittico di Lorenzo D’Alessandro che vi si trova. Sempre nel centro abitato la Fondazione Claudi nell’omonimo palazzo racconta la storia della famiglia Claudi mentre nell’attiguo museo sono raccolti reperti archeologici e paleontologici raccolti durante la vita dall’eclettico Giorgio Recchi, una sorta di Indiana Jones locale che durante i suoi viaggi in tutto il mondo ha acquistato ogni tipo di fossile e perfino l’intero scheletro di un dinosauro divenuto il pezzo forte del museo.
Particolarmente interessanti sono il territorio intorno al paese e sue le frazioni.
Salendo verso il Monte d’Aria si incontra il suggestivo borgo murato di Castel San Venanzo, proseguendo per pochi chilometri e superata la frazione di Villa D’Aria si arriva quasi fin sulla vetta del monte attraversando boschi e pascoli e ammirando panorami incantevoli.
Monte D’Aria è anche sede di un importante osservatorio astronomico che nelle sere dei fine settimana estivi è gratuitamente aperto al pubblico.
Nei pressi della vetta è possibile visitare la minuscola chiesa della Madonna della Neve o la cosiddetta “Buca del Terremoto” una grande voragine causata probabilmente da fenomeni carsici.
Tutta la zona del Monta D’Aria è particolarmente indicata per gli appassionati di mountain bike perché ricca di sentieri e strade sterrate facilmente percorribili e di notevole interesse paesaggistico.
Scendendo invece verso la valle del Chienti si incontra il piccolo paese di Borgiano da cui si gode della stupenda vista sul sottostante Lago di Caccamo. L’invaso artificiale sorge dove un tempo si trovava la frazione di Caccamo, oggi sommersa e ricostruita lungo le rive.
Il lago è luogo ideale per il canottaggio, la vela e la motonautica grazie alle sua acqua placide, inoltre richiama numerosi appassionati di pesca sportiva.
La storia di questo paese si lega a quella della Vernaccia un vino spumante prodotto fin da tempi antichissimi apprezzata particolarmente anche da Boccaccio e Dante Alighieri.
Si tratta di un prodotto unico nel suo genere infatti è l’unico vino prodotto tramite ben tre vinificazioni. Le uve del vitigno autoctono vernaccia nera vengono raccolte e vinificate solo in parte mentre altre vengono messe ad appassire all’interno delle cantine appese ai fili o sui graticci.
La seconda vinificazione avviene utilizzando le uve appassite e perciò più ricche di zucchero, il vino dolce che ne risulta viene unito al primo vino e fatto rifermentare in autoclave al fine di ottenere la presa di spuma.
Alla fine dei tre passaggi ne scaturisce un vino spumante rosso dolce o secco beverino da abbinare ai prodotti tipici di questo straordinario territorio.
La vernaccia secca è particolarmente indicata su affettati come il ciauscolo o primi piatti grassi e untuosi come i vincisgrassi mentre nella tipologia dolce si sposa perfettamente con ciambellani e dolci da forno.
Indirizzo: 62020 Serrapetrona MC, Italia
Lat: 43.1761454
Lng: 13.187246400000049
Indirizzo: 62020 Serrapetrona MC, Italia
Lat: 43.1761454
Lng: 13.187246400000049