La cittadina di San Severino sorge nell’alta valle del fiume Potenza, in una zona abitata fin da epoche preistoriche come testimoniano numerosi ritrovamenti. Ma è in epoca romana che la città prende vita con il nome di Septempeda, importante centro sulla via tra l’Adriatico e la Flaminia. In epoca medioevale, a causa delle invasioni dei Goti, la città romana nel fondovalle viene abbandonata e la popolazione si sposta, per motivi strategici, sulla sommità del vicino Monte Nero, fondando il Castello intitolato appunto a San Severino, vescovo di Septempeda nel VI secolo. Successivamente il comune passa sotto le signorie degli Smeducci e degli Sforza, fino al passaggio allo Stato della Chiesa. Dell’antica Septempeda si conservano le mura e altri reperti, venuti alla luce durante gli scavi in zona Pieve, mentre il Castello ancora oggi domina la vallata, dalla vetta del Monte Nero, con le sue due torri, simbolo della città. La torre Civica, ribattezzata poi “Degli Smeducci” ha la caratteristica di essere lievemente inclinata. L’altra torre è costituita dall’imponente campanile del duomo vecchio che conserva nella cripta le spoglie di San Severino. Sempre a ridosso del Castello si trova il Monastero delle Clarisse. Il centro storico, che sorge sotto il castello, oggi è caratterizzato dall’ampia piazza porticata a forma di fuso sulla quale si affacciano numerosi palazzi nobiliari, la chiesa di San Giuseppe e lo stupendo Teatro Feronia, costruito nel 1827 su progetto dell’architetto Aleandri. Ad un capo della piazza si erge la Torre dell’Orologio, con alla base che fa da coronamento scenografico alla lunga serie di portici Da segnalare anche la basilica di San Lorenzo in Doliolo, la più antica della città, al suo interno vi sono numerosi affreschi tra i quali spicca il ciclo delle storie di Sant’Andrea, opera dei fratelli Salimbeni. Particolarmente interessante e degna di nota è anche la chiesa di San Domenico con annesso il convento e il chiostro adornato da lunette affrescate. San Severino è inoltre da sempre un’importante centro artigianale, un tempo tra i più importanti della provincia, infatti grazie all’acqua del potenza venivano alimentati i mulini e successivamente delle piccole centrali idroelettriche che fornivano l’energia ad una “zona industriale” “ante litteram” che è attiva ancora oggi e conserva le piccole botteghe, i forni e le strutture ottocentesche.
Indirizzo: 62027 San Severino Marche MC, Italia
Lat: 43.23041529999999
Lng: 13.165380400000004
Indirizzo: 62027 San Severino Marche MC, Italia
Lat: 43.23041529999999
Lng: 13.165380400000004