I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Una gita a… Monteleone di Fermo

Monteleone di Fermo sorge su un colle tra le vallate del fiume Ete Vivo e il torrente Corvone  in quella terra di mezzo poco conosciuta ma ricca di storia che è l’entroterra fermano. La sua posizione ne fa un punto d’osservazione privilegiato con un panorama che va dai Sibillini ai Monti della Laga e al Gran Sasso da un lato e le colline e il mare Adriatico fino al Monte Conero dall’altro. Questa è la stupenda vista che si gode dall’altro della Torre Campanaria esagonale, il simbolo del paese, che svetta sul castello fin dall’anno 1000 quando venne edificata dai Frati Farfensi. La struttura fu poi parzialmente distrutta durante un assedio Fermano nel 1200 e ricostruita mantenendo comunque la forma originale intorno al 1400.

Intorno alla torre è ben definito ancora oggi l’impianto delle mura castellane originarie all’interno delle quali si trova la Chiesa di San Giovanni Battista con il suo portale in cotto sormontato da un pregiato architrave paleocristiano in pietra arenaria. Di fronte alla chiesa proprio all’altezza dell’antica porta d’ingresso sorge il Palazzo comunale con la bellissima sala consiliare all’ultimo piano utilizzata spesso per mostre d’arte. Il comune fermano si è infatti distinto negli ultima anni per una notevole sensibilità nei confronti degli artisti locali ospitati spesso anche negli spazi della vicina Casa del Pittore.

Nella piazza bassa la chiesa Parrocchiale di San Marone con annesso il convento dei frati agostiniani custodisce al suo interno una preziosa croce astile in argento fuso cesellato e sbalzato che racchiude una reliquia della croce.

Fuori dal paese la chiesetta della Madonna della Misericordia merita una visita per le sue importanti testimonianze pittoriche. La più importante delle quali, l’imponente Giudizio Universale di Orfeo Presutti rappresenta un vero a proprio capolavoro del 1500 Marchigiano.

Monteleone però è famosa soprattutto per un fenomeno naturale particolare che si verifica ciclicamente nelle vallate intorno al paese: le eruzioni dei vulcanelli di fango.

La presenza dei vulcanelli sembra legata alla presenza di gas naturali e serbatoi d’acqua nel sottosuolo che specialmente dopo eventi sismici, producono delle copiose eruzioni di argilla liquida proveniente da grandi profondità. Le eruzioni provocano dei rigonfiamenti del terreno nel quale a seguito dell’apertura di profonde crepe avviene la fuoriuscita fangosa che poi nel corso del tempo finisce per far collassare l’intera formazione.Il fenomeno è tutt’oggi poco conosciuto e studiato anche se negli ultimi tempi ha provocato notevole interesse da parte della comunità scientifica nazionale.

Oggi si contano circa una decina di vulcanelli nelle immediate vicinanze del paese. Sono stati inseriti e segnalati all’interno di un percorso che costeggia le vallate dei fiumi Ete e Corvone. Raggiungerli è abbastanza semplice ma consiglio scarpe da trekking e un paio di calzature di ricambio poichè è necessario attraversare terreni fangosi e piccoli ruscelli.

Altro fenomeno geologico che contraddistingue il territorio comunale è quello dei calanchi che caratterizzano i pendii dei colli di tutta l’aera picena.

Una visita a Monteleone deve necessariamente concludersi sul suo belvedere dove è possibile godere di uno dei tramonti più belli di tutta la regione con il sole che scende alle spalle della catena dei Sibillini accendendo il cielo di colori e sfumature incredibili.

Monteleone sarà pure un paesino (conta all’incirca 400 abitanti) ma come altri centri marchigiani concentra una quantità di tesori e bellezze naturali  che vale la pena di conscere.

Indirizzo: 63841 Monteleone di Fermo FM, Italia

Lat: 43.0481406

Lng: 13.528140200000053

Indirizzo: 63841 Monteleone di Fermo FM, Italia

Lat: 43.0481406

Lng: 13.528140200000053