I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Transilvania: 10 cose da non perdere

La regione della Transilvania in Romania è legata nell’immaginario collettivo alle storie e alle leggende oscure del Conte Dracula ma nella realtà ha molto di più da offrire. La Transilvania infatti è una zona ricca di storia, cultura e bellezze naturali, un’area aperta al turismo a 360 gradi in la cui popolazione è vivace ed accogliente. Perciò ecco dieci cose da non farsi sfuggire e qualche consiglio utile per un viaggio in questa terra stupenda:

1) La traversata della Tansfagarasaan, considerata una delle strade più belle del mondo. Questo nastro d’asfalto attraversa i Carpazi in un percorso di circa 90 km che unisce le cittadine di Curtea de Arges e Catisoara. La strada nota anche come “La Follia di Ceauscescu” fu realizzata per volere del dittatore per dar modo alle truppe militari di attraversare rapidamente la montagna in caso di invasione Russa (erano gli anni della Primavera di Praga). La Transfagarasaan con i suoi tornanti mozzafiato non è solo un paradiso per gli amanti della guida sportiva o per i ciclisti impavidi. Per arrivare ai 2000 metri del Lago Balea infatti attraversa boschi rigogliosi, costeggia il grande lago artificale Vidraru, si affaccia a strapiombo su vallate dal fascino unico. Una volta in cima è possibile lasciare la macchina e dedicarsi al trekking. Numerosi percorsi partono dal Lago Balea per raggiungere le vette circostanti che toccano i 2500 metri. Uno dei percorsi più battuti invece arriva fino al Lago Capra attraverso un ripido ma panoramicissimo sentiero. Dal versante di Catisoara invece un breve trekking nel bosco consente di ammirare l’imponente Cascata Balea.

2) Il centro storico di Sighisoara patrimonio Unesco: Il centro medioevale della cittadina della Transilvania è un vero e proprio museo a cielo aperto perfettamente conservato. A dominare il profilo del borgo c’è la Torre dell’Orologio ma tutta la città è segnata dalla presenza di torrioni e bastioni difensivi. Ogni torre porta il nome della corporazione di artigiani che aveva il compito di difenderla e mantenerla. La collina sopra al paese invece ospita la chiesa romanica e l’antica scuola alle quali si accede mediante la lunga scala coperta in legno. Da evitare invece la trappola per turisti della Casa di Dracula con annesso ristorante.

3) Il canyon di Sapte Scari: a circa dieci chilometri da Brasov si può vivere un’avventura a contatto con la natura. Il Canyon si raggiunge con un facile e divertente trekking nel bosco di circa 5 chilometri. Ci si addentra nella stretta gola salendo delle alte scale a pioli e attraversando alcune passerelle di metallo posizionate proprio a fianco delle cascate. Esperienza davvero suggestiva anche se non alla portata di tutti, specialmente per ci soffre di vertigini. Indispensabili le scarpe anti scivolo e un ottimo antipioggia.

4) Il centro storico di Brasov: la città più grande e importante della Transilvania è caratterizzata dal bellissimo centro storico adagiato alle pendici del monte Tampa e circondato dalle imponenti mura e dalla fortificazioni sassoni. Il fulcro vitale della città è la grande piazza Sfatului sulla quale si affaciano colorati edifici in stile barocco e l’ex Municipio, oggi museo della storia locale. Non lontano dalla piazza si può ammirare la Chiesa Nera, così chiamata per il colore scuro della pietra con la quale è costruita. L’edificio ha l’aspetto solenne ed austero dello stile gotico e delle chiese Luterane della zona.  Oltre ad offrire arte e cultura Brasov è ricca di ristoranti dove gustare specialità tradizionali rumene e locali che si animano fino a notte fonda con musica e spettacoli. La città è anche un buon punto di partenza per esplorare la Transilvania e le sue montagne ed è uno dei centri più importanti della Romania per gli sport invernali. A pochi chilometri dalla città infatti la località di Poiana Brasov offre ai turisti hotel e impianti di risalita.

5) Il Castello di Peles: uno dei castelli più affascinanti della Romania. Immerso nei boschi della Transilvania alle pendici dei Monti Bucegi merita di essere visitato sia per l’aspetto esterno sia per la ricchezza degli interni che conservano aspetto e mobili originali perfettamente conservati. L’ingresso avviene a gruppi con la guida in inglese. Si fa un po’ di fila ma solitamente sono ben organizzati e ne vale sicuramente la pena. Molto ben conservato anche il borgo del corpo di guardia e la vicina residenza Pelesor.

6) Il Parco Nazionale dei Monti Bucegi: a sud di Brasov si estende questa vasta area protetta. La zona è perfetta per gli amanti del trekking o per gli appassionati di mountain bike. Tra le aree più suggestive c’è di sicuro quella del Monte Caraiman che domina un vasto altopiano accessibile con la spettacolare e tortuosa strada che sale dal paese di Sinaia o con una vertiginosa funivia dal centro di Busteni. La zona è nota principalmente per le sue formazioni rocciose scolpite dal vento. Tra le più note ci sono la Sfinge e le Torri di Babele, curiose sculture create dalla natura nel corso dei secoli.

7) Il Castello Corvino: l’imponente fortificazione in stile gotico risale al 1400 quando la dinastia Hunyadi ne inziò la costruzione sui resti di fortificazioni precedenti. Il suo periodo d’oro lo ebbe quando Mattia Corvino decise di trsformalo in una residenza rinascimentale abbellendolo e arricchendolo. La struttura oggi appare ancora imponente con il ponte levatoio e le possenti mura sormontate dai torrioni difensivi. All’interno il cortile si affacciano la galleria e le principali stanze del castello: quella Dei Cavalieri e la Sala della Dieta. La visita consente di percorrere gli antichi camminamenti e raggungere le torri da cui godere di suggestivi affacci sulle mura.

8) Le Cittadelle Fortificate: caratteristica di quasi tutte le città della Transilvania è la presenza di rocche, castelli o cittadelle fortificate, la maggior parte ben conservate e molto suggestive. Tra le più interessanti c’è quella di Rasnov, una bella cittadina a pochi chilometri da Brasov. La città bassa ben restaurata dispone anche di un ampio parcheggio sotterraneo gratuito nella piazza centrale. Da qui una moderna funicolare consente l’accesso alla cittadella sul monte. Qui è possibile visitare la parte antica percorrendo le strette stradine scavate direttamente nella roccia, affacciarsi ai bastioni e passeggiare nei cortili. Non lontanoda Rasnov meritano anche una sosta le grotte Pestera Valea Cetatii: una visita breve ma molto interessante (peccato per la guida solo in Rumeno).

9) Le Chiese Fortificate Patrimonio dell’Unesco: una delle storie meno note della Transilvania è quella delle chiese fortificate. Le costruzioni delle chiese fortezza iniziarono nel 1300 con gli insediamenti delle popolazioni di contadini provenienti dalla Germania voluti dal re d’Ungheria. Le chiese furono importani centri ecclesiastici e culturali nonchè preziosi rifugi durnante le incursioni degli Ottomani. Si contano circa 300 chiese difese da mura torri o bastioni la più grande e nota delle quali è sicuramente quella di Biertan: una costruzione imponente che si erge sul colle che domina la cittadina alla quale si accede dopo aver varcato le possenti mura e salito una scala coperta. La chiesa conserva, come tutte le altre le iscrizioni originali in lingua tedesca mentre sull’altare il grande polittico illustra le storie della vita di Cristo. Altro luogo caratteristico è lo sperduto paesino di Mesendorf, non lontano da Sighisoara. Qui il tempo sembra essersi fermato: lungo la via principale sterrata si affacciano le modeste case dei contadini. Non è difficile incrociare intere famiglie a bordo dei tradizionali carretti tirati da asini o cavalli. Per visitare la chiesa basta bussare a casa del custode che con passione e bravura racconta la storia della popolazione locale ancora profondamente legata alle origini tedesche che vengono festeggiate ogni anni con una manifestazione con canti, balli e costumi tipici.

10) La città di Alba Iulia: la più romana tra le città della Transilvania, dell’epoca dell’impero conserva alcuni reperti riportati alla luce nella piazza centrale e protetti da una moderna struttura in acciaio e vetro. Il centro che ricalca l’antico castrum, è racchiuso all’interno della mastodontica fortificazione settecentesca progettata dall’architetto italiano Giovanni Morando Visconti con la caratteristica forma a stella e i grandi bastioni angolari. Il centro completamente restaurato in occasione dei cento anni della Romania (1918-2018) è completamente pedonalizzato è animato da numerosi locali all’aperto. Da visitare la cattedrale romano cattolica di San Michele e la cattedrale ortodossa della Riunificazione( così chiamata perchè qui avvenne l’incoronazione del primo re della Romania unita nel 1922). Alba Iulia è una città dinamica con una fervente attività culturale ma soprattutto da l’impressione di essere una località a misura d’uomo con le ampie aree pedonali, gli spazi verdi e le ciclabili intorno alla fortificazione molto frequentate dagli sportivi della città.

Il Castello di Brann? Sicuramente avrete notato l’assenza nell’elenco del famoso castello di Brann, quello che sarebbe appartenuto a Vlad Tepes, meglio conosciuto come Conte Dracula. In effetti non è tra le attrazioni che sento di consigliare in Transilvania. Per arrivare occorre mettersi in coda lungo la statale che da Brasov porta alla cittadina di Brann e una volta qui bisogna fare altra fila per entrare. Il castello è sicuramente più interessante fuori piuttosto che all’interno dove è stata messa in scena una ricostruzione che di storico e ha davvero ben poco.

Mangiare & Bere

La cucina tradizionale rumena offre tantissimi spunti anche se non può sicuramente considerarsi dietetica. Zuppe, stufati, grigliate: la carne è quasi sempre presente. Tra i piatti più rappresentativi ci sono sicuramente le Ciorbe, le tradizionali zuppe acidule proposte in ogni occasione e con qualsiasi temperatura esterna. La ciorba de burta (trippa) è immancabile in ogni ristorante tradizionale e bisogna provarla almeno una volta per poter dire di conoscere la gastronomia rumena. Altre zuppe tradizionali sono quelle a base di pomodori o peperoni grigliati e servite con formaggio di caprea. Altra specialità a cui non si può rinunciare è la carne alla griglia: salsicce speziate chiamate Mititei, baciole e costine di maiale ma anche agnello o montone, generalmente accompagnata con ottima polenta (mamaliguta). Più delicati ma solo all’apparenza sono i Sarmale, i tradizionali involtini di verza ripieni di carne e riso serviti con formaggio e l’immancabile polenta. Nelle zone di montagna della Transilvnia invece è facile imbattersi in piatti a base di ottima cacciagione o trota. I prezzi sono decisamente bassi per gli standard italiani: per una cena con bevande incluse è difficile spendere più di 15 euro a persona.

Per quanto riguarda il bere la Romania offre ottimi vini sia rossi che bianchi. Tra i rossi i più noti sono Negru de Dragasani, Babeasca Neagra e Feteasca Neagra mentre per i bianchi si segnalano Tamaioasa Romaneasca, Feteasca Ragala, Francusa e Busuioaca. Per quanto riguarda le birre invece sono molto diffuse delle lager locali, industriali e non eccezionali come la Ciuc e la Ursus. Molto più interessanti sono invece le artigianali che stanno prendendo fortemente piede nel paese. Tra le più diffuse segnalo la Silva. Il drink nazionale invece è senza dubbio la Palinca, un distillato prodotto dalla fermentazione della frutta la cui gradazione alcolica supera regolarmente i 40°. Se ne trovano di molte tipologie ma le più pregiate sono quelle prodotte con le prugne, più morbide e profumate.

Dove Mangiare:

Curtea de Arges – Ristorante La Costica: il paradiso delle carne. Questo ristorante può sembrare un po’ spartano ma la cucina è decisamente interessante. Piatti tipici della Transilvania e soprattutto ottima carne alla griglia.

Brasov – Bistro de l’Arte: in centro città questo bel locale propone piatti della tradizione con ingredienti selezionati a chilometro zero. Il menù non è molto ampio ma tende a seguire la stagionalità. In abbinamento il locale propone ottimi vini locali e birre artigianali. Interessante anche la selezione di cocktail. Quasi tutte le serate sono arricchite da pianisti jazz che suonano dal vivo.

Monti Bucegi – Cabana Dichiu: classico rifugio di montagna lungo la strada che da Sinaia sale verso l’altopiano. Offre la possibilità di dormire e mangiare. L’atmosfera è semplice e spartana ma i piatti sono decisamente gustosi. Ottimo lo spezzatino di pecora con la polenta.

Dove Dormire:

Transfagarasaan – Cabana Paltinu: in cima al passo nei pressi del lago Balea questo rifugio è il punto di partenza ideale per far trekking in zona. Le camere sono pulite e confortevoli e la vista è strepitosa. Nella struttura si può anche mangiare cose semplici ma gustose.

Brasov: Casa Crownin pieno centro (Piazza Sfatului) è praticamente vicino a tutto. Vi si accede attraverso una pizzeria e un cortile malmesso ma le camere sono belle e pulite e soprattuo silenzione nonostante il continuo baccano della vicina piazza. Per chi arriva in auto consiglio di parcheggiare al garage multipiano nei pressi dell’ospedale militare, appena fuori dal centro. Per la colazione invece il coniglio è di recarsi lungo il corso principale alla pasticceria turca “Saray“.

Alba Iulia: B&B Ana Boutiqueappena fuori dal centro città questo nuovissimo b&b coniuga accoglienza, stile e comfort. Pulitissimo e arredato con estrema cura, facile da raggiungere e con parcheggi liberi nelle vicinanze. Il prezzo è un po’ più alto della media rumena ma ne vale la pena.

Consigli:

Lingua: La Romania è un paese molto accogliente e nella maggior parte dei casi troverete personale che parla perfettamente inglese. Non è raro poi incontrare persone che conoscono l’italiano. Anche nei casi più estremi non disperate, il rumeno è una lingua assolutamente comprensibile.

Spostamenti: Il metodo migliore per visitare la Transilvania è in auto. Sono quasi tutte strate statali a carreggiata unica anche se la rete autostradale sta crescendo rapidamente. Per girare nel paese occorre pagare una sorta di bollo ( Vigneta) che può essere comodamente acquistato nelle stazioni di servizio l costo di circa 3 auro per una settimana. Il traffico è quasi sempre abbastanza intenso ma molto ordinato. Gli automobilisti rumeni sono rispettosi dei limiti e solitamente molto gentili. La benzina costa poco meno che in Italia ed è consigliabile rifornirsi nelle stazioni di servizio più grandi e nuove nei centri abitati per non correre il rischio di comprare benzina sporca che può danneggiare il motore. Diffidate delle piccole stazioni di servizio nelle aree rurali!