L’Eremo di Soffiano si trova nei pressi di Sarnano alla base del Monte Ragnolo, nella valle del Rio Terro. Si tratta di una modesta costruzione in parte rimaneggiata addossata ad una cavità della parete rocciosa. Si hanno notizie dell’insediamento fin dal 1100 e secondo la storia qui passo anche San Francesco con i suoi seguaci.

Raggiungere l’eremo è abbastanza semplice: raggiunto il Monastero di San Liberato si prosegue in auto sulla destra, superando una fonte, fino a raggiungere un bivio. Qui si svolta a sinistra in direzione Sarnano e subito dopo a destra su una strada sterrata.

A questo punto si può parcheggiare a bordo della strada e proseguire a piedi. Dopo poco si incontra la deviazione per la Fonte Murello dove si può fare il pieno d’acqua.

Poco più avanti la strada sterrata si trasforma in un comodo sentiero che in pochi minuti conduce all’eremo. Fin qui tutto semplice, anche troppo. Il divertimento inizia se si vuol raggiungere la cascata del Rio Terro che scorre fragoroso nella stretta forra sotto l’eremo.

A questo punto occorre un po’ di spirito d’avventura e un buon paio di scarpe da trekking perchè bisogna scendere nel bosco su un sentiero appena accennato tra gli alberi ai quali spesso occorre fare affidamento e aggrapparsi se non si vuol cadere.

Raggiunto il fondo della gola si deve risalire il fiumiciattolo arrampicandosi un po’ su rocce scivolose e guadando più volte il modesto rigagnolo d’acqua che scende tra i massi creando cascatelle e giochi d’acqua. Consiglio di lasciare un segnale ben visibile nel punto in cui termina la discesa poichè in assenza di sentiero può essere complicato ritrovare il punto giusto di risalita.

Dopo un percorso impervio ma breve si scorge finalmente la cascata: due scivoli naturali su cui scorre il fiume prima di tuffarsi in un incantevole specchio d’acqua.

La visione ricambia abbondantemente della fatica fatta e di quella che si dovrà fare per risalire.