I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Passeggiando nella Valle del Fiume Giano

Il fiume Giano nasce sui monti sopra Fabriano al confine tra Marche e Umbria. Una breve escursione facile e adatta a tutti consente di risalire il corso del fiume tra boschi e cascatelle fino alle numerose piccole sorgenti che lo alimentano. L’itinerario è parte integrante dell’Anello di Giano, un percorso a tappe sui monti intorno Fabriano.

Si parte dal borgo di Cancelli raggiungibile percorrendo la superstrada e imboccando l’uscita che segnala proprio il nome della frazione. Si lascia la macchina nei pressi del campo sportivo e si prende la strada sterrata che fiancheggia il fiume. Ad un primo bivio si svolta a destra mentra ad una seconda biforcazione si mantiene la sinistra continuando lungo il corso del torrente. Questa prima parte dell’itinerario è molto facile e in circa 20 minuti si arriva ai ruderi dell’Abbazia di Santa Maria d’Appennino. L’edificio ormai gravemente compromesso e inghiottito dalla vegetazione lascia solo immaginare l’imponenza di un tempo in cui doveva essere un punto di riferimento findamentale per chi si trovava ad attraversare questo tratto d’Appennino.

A questo punto si svolta a sinistra in corrispondenza del tabellone informativo dell’Anello di Giano e si continua a seguire il fiume che va superato una prima volta tramite un comodo ponticello di legno. La strada da qui inizia a salire in modo più deciso ma senza presentare alcuna difficoltà. Il fiume si fa via via più rumoroso e tra gli alberi si possono ammirare le prime cascatelle e i giochi d’acqua tra le rocce.

Dopo poco s’incontra sulla destra una prima deviazione che consente di arrivare sulle rive del ruscello ed accedere ad alcune aree attrezzate con tavoli da picnic.

La passeggiata è piacevole: ombreggiata, accompagnata dal canto degli uccelli e dal rumore dell’acqua. Dopo una salitella si arriva ai due salti principali intervallati proprio dal guado stradale. Un sentiero consente di avvicinarsi al salto inferiore mentre quello superiore termina proprio sulla sede stradale dove è necessario attraversare il ruscello con un facile guado.

Qualche altro passo e si arriva alla Fonte de La Teia dove è posizionata un’altra area di sosta con tavoli e panche, luogo ideale per rilassarsi e fare uno spuntino.  Il tempo di percorrenza dalla macchina è circa un’ora, un’ora e 20.

Da qui si può proseguire sullo sterrato che risale la montagna incontrando nel percorso numerose fonti e volendo continuare nel percorso che attraverso il sentiero 125 del CAI conduce fino al paese di Cacciano, noto per i suoi murales.

Quella nella vallata del fiume Giano è davvero una facile passeggiata, adatta anche ai meno esperti e alle famiglie con bambini per trascorrere qualche ora a contatto con la natura.