I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Montelparo tra Biciclette e Baccalà

Montelparo è un piccolo paese dell’entroterra fermano. A prima vista è simile a molti altri borghi della zona con il piccolo centro storico medioevale arroccato sul colle, carino caratteristico ma come molti altri. Invece no…appena arrivati si capisce subito che c’è qualcosa in più in questo paese ad iniziare dal panorama che spazia dai Sibillini al mare Adriatico fino al Monte Conero e oltre. E poi l’invito era chiaro:” Venite a mangiare il Baccalà a Montelparo!” Strana location per una sagra del baccalà qui in mezzo ai monti…

Poi però ci spiegano che non si tratta di una sagra come tante altre ma è una sorta di rievocazione storica di un fatto avvenuto. La guida ci racconta che nel 1600 il convento del paese crollò. Per aiutare i frati nella ricostruzione accorsero i contadini delle campagne vicine. A fine lavoro come segno di gratitudine i frati offrirono a tutti un pranzo a base bi baccalà (cibo molto pregiato per l’epoca). Così ogni anno nel giorno di Sant’Antonio il paese celebra questa ricorrenza con la festa del Baccalà.

Il menù è semplice, con un biglietto da 8 euro si  ha diritto al “coppu“: una porzione da 250 grammi di baccalà, mezzo chilo di pane e un litro di vino. Se si desidera mangiare altro si può portare il cibo da casa.

Il baccalà è ottimo, condito con olio aglio e prezzemolo (tutti in grande quantità), la porzione è importante ma guardando nei tavoli a fianco notiamo che i vecchietti del paese si sono portati grosse ciotole con contorni vari, patate, fritti e dolci di carnevale a ricordo di quando le feste di paese erano tra le poche occasioni di consumare un pasto completo in un’epoca di fame…

Ma le sorprese a Montelparo non sono finite. Proprio in cima al paese, nel punto più panoramico,  di fianco alla Chiesa di San Michele Arcangelo, sorge il Museo degli Antichi Mestieri Ambulanti. Una collezione di biciclette d’epoca, provenienti da tutta Italia, attrezzate per svolgere ogni tipo di lavoro.

C’è la bicicletta del birraio, con tanto di spina e bancone, quella dell’idraulico, del muratore ecc. Poi ce ne sono alcune veramente particolari come quella del maestro di campagna che girava di borgo in borgo per impartire le nozioni base ai figli dei contadini, o quella del medico, motorizzata per permettere un “immediato soccorso”. Per finire con la bicicletta più curiosa e al tempo  stesso più malinconica: quella del lustrascarpe, anche detto sciuscià, una biciclettina per un bambino di sei sette anni completa di seggiolino e attrezzi per la lucidatura delle scarpe. Testimonianza di un passato difficile non troppo lontano nel tempo.

Un museo probabilmente unico che merita di sicuro una visita come il resto di questo paese fatto di scalinate ripide, chiese antiche e vicoli medioevali dove le tradizioni sono ancora forti come l’odore del baccalà nel giorno di Sant’Antonio.

Indirizzo: 63853 Montelparo FM, Italia

Lat: 43.0188074

Lng: 13.539168000000018

Indirizzo: 63853 Montelparo FM, Italia

Lat: 43.0188074

Lng: 13.539168000000018