Il Monte San Vicino non è tra i più alti delle Marche ma è facilmente riconoscibile con il suo profilo a “panettone” ed è visibile da tutta la provincia di Macerata e da buona parte di quelle di Ancona e Fermo. Ovviamente dalla sua cima si gode di uno dei panorami più belli della regione.
Scalare questo monte è piuttosto semplice e soddisfacente: con la macchina si sale (o da Elcito o da Matelica) fino in località “Prati di San Vicino” e si parcheggia nei pressi del pannello informativo della Riserva Naturale dei Monti San Vicino e Canfaito. Da qui s’imbocca il sentiero che prima attraversa il prato e poi s’inerpica nel bosco. Nella zona della partenza è facile avvistare cavalli allo stato brado e numerose specie di uccelli specialmente nei giorni infrasettimanali mentre nei fine settimana è un’area piuttosto frequentata per pic-nic e passeggiate domenicali.
Si segue sempre il Sentiero Matelica, ben segnalato ed evidente che sale ripido nella prima parte ma poi spiana leggermente appena usciti dal bosco. La vista già da qui è notevole: sotto di noi si apre l’alta valle dell’Esino con Cerreto d’Esi, Matelica e sullo sfondo Camerino, dall’altro lato si domina la vetta più bassa e boscosa del Monte San Vicinello.
In circa mezz’ora si raggiunge la vetta, formata da due rilievi: quello verso Matelica è caratterizzato dall’imponente croce in ferro mentre quello verso la costa è purtroppo dominato da antenne e ripetitori. Il panorama è comunque spettacolare: sotto di noi il lago di Castreccioni appare poco più di una pozzanghera mente il Conero e l’Adriatico si rivelano sorprendentemente vicini. Nelle giornate estremamente limpide da quassù si scorgono perfino i monti della Croazia. La vetta del Monte San Vicino è sicuramente uno dei migliori punti d’osservazione dell’intera regione e vale assolutamente la mezz’ora di fatica che si fa per raggiungerlo.
Scendendo è possibile fare una veloce deviazione verso la Grotta di San Francesco, un piccolo anfratto che si trova nella parete roccioso al di sotto della vetta. Ripreso il sentiero si ridiscende fino al prato di partenza ma invece di attraversarlo in direzione della strada si costeggia il bosco svoltando a sinistra (non ci sono tracce di sentiero nella prima parte) fino a scorgere una palina segnaletica (segnale bianco e rosso) che introduce ad un nuovo sentiero nel bosco che prima prosegue quasi pianeggiante poi negli ultimi metri si inerpica fino alla grotta anticipata da un piccola radura. La percorrenza è di circa 10 minuti.
La grotta è costituita da una modesta cavità con due ingressi. Anticamente nella parte anteriore doveva esservi un muro a secco per proteggere l’ingresso di cui ora non vi è più traccia. Non ci sono notizie storiche sull’effettiva presenza di San Francesco in questo luogo mentre è certo che alcuni sui seguaci sostare per un periodo proprio nella grotta del Monte San Vicino.
Il ritorno avviene sullo stesso sentiero fino al prato e alla strada.
Quella alla vetta del Monte San Vicino è un’escursione facile, adatta praticamente a tutti. Ovviamente bisogna essere attrezzati con scarpe adatte, acqua e antipioggia al seguito e prestare sempre la massima attenzione.
Indirizzo: Strada Panoramica San Vicino Canfaito, Provincia di Macerata, Italia
Lat: 43.325213720508
Lng: 13.060806743377725
Indirizzo: Strada Panoramica San Vicino Canfaito, Provincia di Macerata, Italia
Lat: 43.325213720508
Lng: 13.060806743377725