Il monte Nerone, nell’entroterra pesarese a confine con l’Umbria, con i suoi 1525 metri di altezza non è sicuramente tra i rilievi più alti della regione ma è sicuramente tra le montagne più interessanti per la sua conformazione geologica e il panorama che offre.
Il suo nome, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non ha nulla a che vedere con l’imperatore che bruciò Roma. Le leggende infatti parlano di altri due personaggi che potrebbero aver dato il nome alla montagna: il Console Gaio Giulio Nerone che avrebbe combattuto i Galli fin sulla vetta oppure un certo Domizio Nerone che si sarebbe rifugiato qui per sfuggire al dio Giove che poi finì per ucciderlo comunque con un fulmine. Più probabilmente il nome sarebbe la derivazione del termine Umbro “Ner” che significava forte o dall’ancestrale Nahar che stava ad indicare un fiume.
La ricchezza d’acqua è proprio una delle principali caratteristiche del Monte Nerone. L’acqua che sgorga alle sue pendici infatti ha plasmato fortemente la montagna creando strette gole, archi naturali e tantissime grotte che rendono particolarmente interessante l’area per gli appassionati di speleologia che quasi ogni anno scoprono nuovi percorsi sotterranei, per la maggior parte impervi e adatti esclusivamente agli specialisti.
Per chi invece va alla ricerca di percorsi all’aria aperta il Monte Nerone offre innumerevoli sentieri che conducono a luoghi incantati come l’arco naturale di Fondarca, l’Orrido dei Cupi di Fiamma, la Balza Forata o le cascate come quella del Rio Vitoschio. Altri sentieri invece conducono a numerosi eremi, spesso ricavati all’interno di piccole grotte come il suggestivo romitorio di Santa Lucia o quello di Santa Marina in Morimondo.
Se invece si vuol raggiungere la vetta lo si può fare a piedi o tramite la comoda strada asfaltata che sale dal paesino di Serravalle Carda e raggiunge prima un piccolo impianto sciistico e poi s’inerpica fin sulla vetta dove sono posizionate le antenne televisive. Questa caratteristica, unita all’aspetto brullo degli ultimi chilometri di salita e alla pendenza ha fatto si che questa montagna diventasse note agli appassionati di ciclismo come il “Mount Ventoux Italiano”. Nella zona in caso di neve è possibile percorrere anche numerosi itinerari con le ciaspole godendo di scenari spettacolari. Dalla cima del Monte Nerone infatti si apre un panorama unico che spazia ad est su tutto il centro nord delle Marche e si spinge fino in Romagna mentre ad ovest si può godere di una vista che va dai Monti Sibillini a sud al Subasio, fino al vicino Catria e al lontanissimo ma riconoscibile profilo del Monte Amiata e alla zona di San Sepolcro.
L’area del Monte Nerone è molto interessante anche dal punto di vista gastronomico. I boschi della zona infatti forniscono funghi e tartufi, incluso il nero pregiato. Le acque poi, che sgorgano cristalline, sono l’ideale per la produzione di birra di ottima qualità.
A valle i borghi rappresentano un vero e proprio scrigno di arte e storia:
Piobbico
Conosciuto come “Il Paese dei Brutti” poichè qui ha sede fin dal 1879 l’Associazione dei Brutti. Nata con lo scopo di trovare marito alle zitelle del paese in un epoca in cui, non riuscendo a sposarsi, causavano anche problemi economici alla famiglia. In pratica l’associazione fungeva da agenzia matrimoniale ante litteram. Dal 1960 venne rilanciata con il nome attuale per ridimensionare le questioni legate all’aspetto fisico e combattere l’importanza dell’apparenza nella società moderna. L’associazione oggi vanta circa 25000 iscritti e sedi in tutto il mondo.
Piobbico oggi è dominata dall’imponente mole del Castello Brancaleoni, eretto nel XIII secolo dalla bellicosa famiglia e poi ampliato è oggi sede museale. All’interno si possono ammirare oltre agli affreschi e stucchi originali della parte nobiliare anche il museo delle tradizioni contadine, il museo paleontologico e un’interessante sezione dedicata alle grotte del Monte Nerone. Qui si puà ammirare un’importante ricostruzione di uno scheletro di Ursus Spelaeus, l’antico Orso delle Caverne. Un imponente animale, oggi estinto i cui fossili sono stati rinvenuti negli anfratti della montagna.
Apecchio
Sul versante ovest del Monte Nerone, a confine con l’Umbria, Apecchio è caratterizzata dal piccolo e grazioso centro storico su cui svetta la torre campanaria con orologio del XV secolo. Tra i momunenti simbolo dellacittadina c’è poi il Ponte Medioevale a schiena d’asino sul torrente Biscubio datato intorno all’anno mille.
Apecchio è anche considerata la città della birra. Qui infatti, l’acqua che sgorga dal Monte Nerone negli anni sono nate due eccellenze del settore come Collesi e Amarcord, ai quali si è aggiunto di recente anche il birrificio Venere. Ad Apecchio è anche nata l’Associazione Nazionale Città della Birra che riunisce i comuni che ospitano i birrifici nel proprio territorio.
Nel territorio comunale, esattamente nella frazione di Colombara è situato quello che, fino al 1998, era il mappamondo più grande del mondo. Il Mappamondo della Pace, realizzato negli anni 70 dall’imprenditore locale Orfeo Bartolucci vanta un diametro di ben 10 metri e può anche ruotare grazie a dei motori.
Dove Dormire:
Agriturismo Slowcanda – Località Bacciardi – Piobbico: nel piccolo e caratteristico borgo di Bacciardi, arrampicato alle falde del Monta Nerone questo agriturismo offre un soggiorno all’insegna della tranquillità in una struttura realizzata recuperando una vecchia casa del paesino, inclusi tutti i suoi arredi. Due camere e un appartamento sono l’ideale per chi cerca un soggiorno intimo e rilassante. L’accoglieza di Betty e Lorenzo e la compagnia dei simpaticissimi cani Elio e Chiara e dei gattoni del borgo vi faranno sentire come in famiglia.
Country House Chiciabocca – Localita Acquapartita – Apecchio: in una zona tranquilla e molto panoramica questa struttura offre appartamenti accoglienti e ben arredati e una piascina al chiuso che può essere aperta nelle ore più calde. Un vero paradiso per rilassarsi,
Dove Mangiare:
Agriturismo Slowcanda – Località Bacciardi – Piobbico: La cucina semplice ma molto gustosa propone piatti realizzati con i prodotti dell’agriturismo o della zona. Ricette tradizionali e qualche concessione alla fantasia dello chef abbinate ad un’eccellente cantina fanno della Slowcanda un piccolo paradiso per gli amanti della buona tavola.
Ristorante Bar Martinelli – Località Acquapartita – Apecchio: Locale caratteristico, molto frequentato da escursionisti. Propone ottima cucina tradizionale con materie prime di qualità. Le porzioni sono più che abbondanti.
Indirizzo: Monte Nerone, 61046 Piobbico PU, Piobbico, Pesaro and Urbino 61046, Italy
Lat: 43.555515
Lng: 12.5354
Indirizzo: Monte Nerone, 61046 Piobbico PU, Piobbico, Pesaro and Urbino 61046, Italy
Lat: 43.555515
Lng: 12.5354