I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Macerata: un futuro possibile

La crisi che attanaglia la città non può essere risolta senza una strategie di sviluppo a lungo termine.

Il progetto è semplice: trasformare Macerata in un polo di eccellenza agricola. Utilizzare le potenzialità già esistenti nel capoluogo (Università, Scuola Agraria, Rassegna Agricola RACI, imprese agricole) per sviluppare un centro di formazione e documentazione agricola e turistica. Insomma fare di Macerata la CITTA’ DELL’AGRICOLTURA EVOLUTA

Gli ambiti di sviluppo sarebbero molteplici e darebbero alla città un risalto economico e culturale di livello nazionale:

  • Attivare con Università e Istituto Agrario un corso (non una laurea) in Management e Marketing Agricolo per dare agli agricoltori i mezzi (internet, inglese, strategie do marketing e comunicazione) per affacciarsi ed essere competitivi sul mercato globale. Con un corso di laurea si potrebbero formare nuove figure professionali (Promotori del Territori).
  • Creare una banca dati della biodiversità agraria (settore già portato abenti con profitto dall’Assam Marche).
  • Creare un centro di documentazione su turismo ed enogastronomia nazionale (quest’idea preciso che non è mia ma del mio ex datore di lavoro Marco Costarelli) in collaborazione con la facoltà di Scienze del Turismo.
  • Sviluppare la RACI mettendo a frutto quanto sopra,fino a farla divenire una rassegna internazionale legata all’agricoltura e al turismo sostenibile.

Il progetto è ambizioso ma potrebbe dare una linea di sviluppo forte alla città in un momento in cui le tematiche dell’agricoltura e della sostenibilità ambientale sono cruciale per l’intero pianeta (vedi EXPO). Ovviamente necessita dell’appoggio di tutte le istituzioni cittadine perciò può essere realizzato solo con una forte spinta da parte dell’amministrazione comunale.

Mi auguro che chi siederà su quelle poltrone nel prossimo futuro abbia un minimo di lungimiranza e amore per questa città.