I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Le Abbazie Imperiali, Carlo Magno e l’Aquisgrana del Chienti

Ci sono fatti e scoperte che fanno riscrivere la storia o casi in cui la storia è stata già riscritta e le vicende originali finiscono per diventare leggende.

Ecco questo potrebbe essere il caso delle vicende legate alle abbazie imperiali delle provincie di Macerata e Fermo.

Iniziamo a dire cos’erano le abbazie imperiali: erano importanti sedi religiose, culturali ed economiche legate al Sacro Romano Impero dipendenti direttamente dall’Imperatore. Questo le rendeva totalmente libere dal controllo di vescovi e del Papa.

Nelle Marche le abbazie imperiali ebbero un’importanza fondamentale specialmente nella zona tra Macerata e Fermo. Testimonianze della loro grandiosità si trovano nell’Abbazia di Farfa a Santa Vittoria in Matenano, nell’Abazia di Santa Maria a Piè di Chienti (direttamente dipendete da Farfa) e Santa Croce al Chienti (oggi molto rimaneggiata) nei pressi di Casette d’Ete. Secondo alcune fonti a queste vanno aggiunte l’Abbazia di San Firmano a Montelupone e l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra nel comune di Tolentino.

Tante abbazie legate all’imperatore così vicine sono sicuramente un caso e da qui parte il nostro viaggio in una storia “Parallela” quella raccontata dal Professor Giovanni Carnevale secondo cui la Capitale del Sacro Romano Impero di Carlo Magno, la famosa Aquisgrana non fosse altro che l’Attuale Abbazia di San Claudio nel comune di Corridonia e non presso Aachen in Germania.

Una storia che a primo impatto può sembrare fantasiosa ma che a leggerla bene qualche dubbio lo mette, perciò analizziamo le obiezioni riscontrate da Carnevali:

La prima scaturirebbe dal nome stesso: Aquisgrana deriverebbe dalla locuzione “ad Aquas Grani” e tale toponimo si riferirebbe ad un santuario, nei pressi di una fonte di acque curative, dedicato al dio italico Granno presente nei pressi dell’antica Urbs Salvia (città romana) da cui il nome acque di Granno.

Altra testimonianza è quella di Andrea Bacci, noto medico di Sant’Elpidio a Mare che nel 1550 riferiva della presenza delle rovine di un grane palazzo in val di Chienti noto come “palazzo di Re Carlo“.

I racconti sulla vita di Carlo Magno dei testimoni dell’epoca: nelle testimonianza è scritto che a Natale dell’800 Carlo Magno fu incoronato imperatore a Roma, a marzo dell’801 era ad Aquisgrana, nell’aprile era a Spoleto. Con i mezzi di trasporto dell’epoca era impensabile arrivare da Roma in Francia e tornare in così breve tempo!  Un’altro fatto sta poi in una celebre frase dell’imperatore: “Se non ci fosse stato ille gurgitulus (quello stagno, quella pozzanghera), a separarlo da Bisanzio, ne avrebbe potuto condividere le ricchezze dell’Oriente” frase che fa pensare più all’Adriatico che al fiume Reno. Inoltre le ricostruzioni storiche della cappella palatina di Acquisgrana ricordano molto più la chiesa di San Claudio che la cattedrale di Aachen…

Secondo molti poi era plausibile che la capitale di un Impero si trovasse in una zona ricca e facilmente raggiungibile (le Marche all’epoca erano una delle zone più ricche grazie all’agricoltura).

Ultima curiosità è quella di un antico modo di dire che identifica la zona centro sud delle Marche con il nome di Francia e secondo molti questo legame è ancor oggi ben identificabile in alcune parole dialettali del piceno.

Dunque questi fatti spiegherebbero la presenza delle abbazie imperiali nella zona e la loro importanza in quell’epoca.

Importanza che venne meno con la caduta del Sacro Romano Impero e che portò alla parziale distruzione o abbandono di alcune abbazie (Santa Croce al Chienti e San Claudio) e alla sostituzione dei monaci fedeli all’imperatore con altri ordini (come nel caso dei Cistercensi a Fiastra). Una sorta di colpo di spugna del Papato volto al cancellare e riscrivere una storia scomoda che contrapponeva Roma alla capitale di un impero troppo vicina e pericolosa.

Chissà che in futuro la storia non venga riscritta e San Claudio entri di diritto nel libri di storia…

Indirizzo: San Claudio, MC, Italia

Lat: 43.2743208

Lng: 13.50248529999999

Indirizzo: San Claudio, MC, Italia

Lat: 43.2743208

Lng: 13.50248529999999