Ci sono luoghi speciali che rimangono nel cuore per la loro unicità anche nella loro semplicità. E’ il caso di Lagacci, minuscolo paesino sull‘appenino Toscano lungo la valle del Reno al confine con l’Emilia. Ci si arriva attraversando un ponticello sul fiume e inerpicandosi per la ripida stradina fino al borgo a circa 700 metri di quota. Poche case in pietra radunate intorno alla chiesa e al Bar circondate da fitti boschi percorsi da numerosi e suggestivi sentieri.

Lagacci è noto anche come “il paese dei proverbi“. Passeggiando tra le sue case infatti, si scorgono numerosi cartelli che recano scritti motti e proverbi della tradizione locale.

Gli abitanti sono pochi ma ospitali, fieri del loro paese e delle loro tradizioni. La più divertente è di sicuro il “Canta Maggio” a cui qualche anno fa ho avuto l’onore di partecipare. I giovani del paese nella notte del 30 aprile girano per il paese intonando canzoni goliardiche e armati di rami di faggio e tanto vino e bussano alle finestre delle case chiedendo cibo e ovviamente vino. Una volta terminata la raccolta ci si ritrova nei locali della pro loco per cenare e brindare con il bottino della serata.

Sarà la bellezza del posto, sarà la simpatia dei  suoi abitanti o sarà semplicemente che in questi boschi c’è qualcosa di magico ma una volta passati per di qua non ci si può più scordare di Lagacci.