I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

La Valle del Chienti: un itinerario tra Serrapetrona e Camerino

La Valle del Chienti è la principale via di comunicazione della Provincia di Macerata, non a caso qui passa la  la superstrada 77. Secoli prima della moderna arteria quest’area era già attraversata da viandanti e pellegrini che si muovevsano dall’Adriatico al Tirreno e viceversa. Questo fermento ha favorito nascita di borghi e insediamenti e il fiorire di centri di primaria importanza come la città di Camerino.

Lasciando la superstrada e addentrandosi nel territorio si possono scoprire ancora oggi dei tesori, vivere delle esperienze coinvolgenti e gustare i sapori di questa terra.

A partire da Serrapetrona, borgo noto principalmente per la Vernaccia Nera, un’uva autoctona da cui si ottengono prigiati vini: dalla classica versione spumantizzata fino ad eleganti vini fermi e passiti caratterizzati dalle forti noti speziate. Sempre tipica della zona è l’oliva di varietà Coroncina, riconoscibile per il suo aroma di carciofo e il gusto amarognolo. Nel borgo però si possono scoprire tesori incredibili come il pregiato Polittico di Lorenzo D’Alessandro custodito nella chiesa di San Francesco o la ricchissima collezione paleontologica di Palazzo Claudi.

Dal borgo inoltre partono i sentieri che risalgono i monti circostanti. Percorsi non particolarmente difficili che conducono a meravigliosi affacci verso l’Adriatico dal un lato e i Sibillini dall’altro. Qui passa un suggestivo tratto della Via Lauretana, l’antico percorso di pellegrinaggio che collegava Roma al Santuario Mariano di Loreto. Altre storie, più recenti e drammatiche poi si legano a questi luoghi. Vicende legate ai partigiani e alla resistenza che vide protagonisti in queste zone uomini e donne impegnati in una coraggiosa lotta contro la dittatura. L’area dei Prati di Peda, ad di sopra dell’abitato di Serrapetrona era ad esempio utilizzata per gli avio lanci alleati che utilizzavano questo luogo impervio e isolato per paracadutare aiuti e armi ai combattenti locali utilizzando i messaggi in codice di Radio Laondra.  Mentre nella zona di Monte D’Aria il Bosco di Mambrica presenta moltissimi tracciati da intraprendere a piedi e in mountain bike con la possibilità di sostare nel piccolo ma accogliente rifugio immerso nel verde.La struttura è gestita da un gruppo di giovani intraprendenti del posto e prenotando qui si possono gustare i prodotti della zona tra cui le carni e i salumi dell’Azienda Agricola Biologica Maggi e Vecchioni. A breve verranno terminati i lavori e il rifugio diverrà attivo a tutti gli effetti anche per il pernotto per li quale è stata anche realizzata una bellissima casetta in legno in mezzo al bosco per passare delle notti romantiche e a contatto con la natura.

Nella zona si possno inoltre effettuare delle passeggiate di riconoscimento delle moltissime erbe spontanee coadiuvati dagli esperti dell’Accademia delle Erbe Spontanee. L’associazione, con sede a Monte San Pietrangeli è molto attiva su tutto il territorio marchigiano organizzando corsi, passeggiate ed eventi vari e proprio a Camerino vanta una delle sezioni con il più alto numero di tesserati, tutti molto preparati e disponibili.

Lungo la Valle del Chienti invece il Lago artificiale di Caccamo è il luogo ideale per divertiri con canoa e kayak. Le sue acque limpide e quasi sempre calme infatti sono perfette anche per i navigatori meno esperti. Qui  l’Associazione Sportiva Monti Azzurri Canoa Kayak offre la possibilità di noleggiare delle imbarcazioni e fare delle gite sul lago anche con l’accompagnamento degli istruttori. Navingando sulle placide acque dell’invaso si possono ammirare da un’insolita prospettiva i boschi che si specchiano sull’acqua e le formazioni rocciose sotto al borgo di Pievefavera circondato dagli uliveti di Coroncina. Quando il livello del lago lo consente poi è possibile anche risalire un tratto del fiume fino alla frazione di Valcimarra.

Risalendo ancora lungo la vecchia statale, la valle del Chienti si stringe e appare a sinistra in alto la sagoma imponente dei rudei dell’antica Abbazia di Saxi Latronis a testimoniare i tempi in cui i pellegrini affollavanpo questo tratto impervio del corso d’acqua. Sull’altro versante invece, non lontano dal paesino di Bistocco le cascatelle del Mulino di Statte sono un’oasi di pace raggiungibile con pochi passi a piedi.

Qualche chilometro ancora ed ecco stagliarsi, maestoso l’inconfodibile profilo di Rocca Varano che domina la valle del Chienti fin dal XIII secolo quando venne eretta per volere dei Da Varano, bellicosi signori di Camerino per controllare la principale via di transito della zona. Dell’imponente edificio si corserva oggi la facciata a valle che, insieme ad un grande ambiente sotterrano era utilizzata per mostre ed eventi. Ad oggi putroppo la struttura risulta inagibile a causa del sisma 2016.

Tanta bellezza e storia concentrate in pochi chilometri. Questa è la Valle del Chienti, una zona che è molto più di un semplice passaggio tra le montagne.

Dove acquistare i prodotti:

Cantina Podere sul Lago – Loc. Case sparse di Borgiano – Serrapetrona

Cantina Fattoria Duri – Loc. Colleluce  – Serrapetrona

Cantina Colleluce – Loc. Colleluce – Serrapetrona

Azienda Agricola Biologica Maggi e Vecchioni – Loc. Case sparse di Borgiano – Serrapetrona

Dove dormire:

B&B Le Fresche Frasche – loc. Varano di Sopra – Camerino