La guida di Ussita della collana Nonturismo, edita da Ediciclo, è qualcosa di diverso, qualcosa di più di una semplice guida del territorio di uno dei comuni più colpiti dai terremoti del 2016.
Si tratta infatti di una raccolta di memorie del paese attraverso un lungo e tortuoso percorso partecipato che ha visto gli abitanti in prima linea nella redazione dei contenuti attraverso una serie di incontri che hanno coinvolto la comunità ussitana nell’angusto spazio di Casetta Ruggeri, una delle poche strutture comuni disponibili in paese.
Un lavoro di interviste, raccolta di immagini, oggetti e parole portato avanti dall’associazione C.A.S.A. che si è fatta promotrice, in questi anni difficili, di tantissimi eventi che hanno ridato vita alla vallata e ai suoi abitanti. La guida di Ussita ha visto anche la collaborazione nell’ideazione dell’associazione Sineglossa, Riverrun Hub e di una serie di autori, esperti, artisti e fotografi: da WuMing2 allo storico Augusto Ciuffetti, dall’illustratorie Giacomo Giovannetti al fotografo Antonio Di Cecco e lo scrittore Alessandro Chiappanuvoli.
Il risultato è una raccolta di itinerari, racconti, sensazioni e considerazioni che portano il viaggiatore a scoprire, oltre alle bellezze del luogo anche la storia, gli aneddoti e la vera anima degli abitanti di questo borgo dei Monti Sibillini. Passeggiate ed escursioni in un territorio che racchiude oltre alla natura selvaggia e aspra delle cime anche tantissime vicende umane legate a personaggi illustri o umili pastori che hanno animato questo luogo fin da epoche remote.
La guida di Ussita di Nonturismo è una lettura piacevole che oltre a narrare a mostrare fa riflettere su come eventi umani e naturali finiscano per stratificarsi non solo sulle strutture ma anche negli animi degli abitanti.
La guida è acquistabile on line e in molte librerie (consultabili qui) ma il consiglio che vi do è di andare direttamente ad Ussita e comprarla al bar Due Monti o direttamente andando a bussare alla porta dell’associazione C.A.S.A. perchè un incontro con gli ussitani (autoctoni o di adozione) sarà comunque un’esperienza memorabile.