I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

La festa più bella

Ne avevo sentito parlare ma non ci credevo più di tanto: una sagra paesana in cui si mangia e si beve gratis…al giorno d’oggi pensavo…impossibile! Oppure credevo che il menù fosse pizza bianca e vino scadente. Il 14 invece sono partito e ci sono andato…l’ho fatto per ovviamente, mettendo a rischio il mio fegato per i miei lettori più assidui.

Sto parlando della festa della V’vtella (bevutella suppongo) a Castorano in provincia di Ascoli Piceno. Che dire? Mi sono ricreduto! La verità è che la V’vtella è la festa più bella! (perdonate la rima scontata).

La festa nasce dalla tradizione antica dei contadini di ritrovarsi per bere e festeggiare alla fine della trebbiatura.
Il 14 agosto la gente del paese si organizza costruendo dei carri a tema, trainati da trattori d’epoca,  che si radunano all’ingresso del paese e a suon di musica iniziano la distribuzione di cibo e vino: Vino rosso, bianco, birra, sangria e poi rspell (frittelle), panini con la porchetta, pizza ecc. La festa, e i carri, poi si spostano nel centro del paese e li si inizia a fare sul serio. Arrivano i piatti forti: fagioli con le cotiche, trippa, pasta in vari  modi, salsicce e tanto altro. Il vino ovviamente scorre a fiumi e ovviamente tutto è offerto. Il bello è che chiunque è il benvenuto, non ci sono problemi se il dialetto non è quello locale, alla V’vtella sono tutti amici. La festa prosegue tra i balli e i fumi dell’alcol fino all’alba.

Ho partecipato a tante feste, sagre, rievocazioni ecc, ma l’atmosfera che si vive a Castorano durante la V’vtella è unica! Da ora in poi sarà tappa fissa per gli anni a venire.

Ovviamente il mio fegato mi maledirà per questo ma questa è la dura vita del food blogger…

Grazie agli amici di Castorano per l’accoglienza e agli amici di Ascoli per avermela fatta scoprire.