Dicembre è arrivato e come ogni anno la compagnia del bicchiere si è ritrovata per un altro viaggio alla ricerca dell’elisir di lunga vita. In mancanza del Tacconi, volato in Scozia per combattere i draghi, al gruppo si è unito un alchimista vagabondo dalla vescica sensibile conosciuto con Sabba da Macerata.
Questo è il racconto del loro affascinate viaggio…
Partirono così alla volta delle fredde terre del nord e dopo un viaggio irto di pericoli arrivarono a Trento dove, dopo aver bevuto una magica e fiammeggiante pozione chiamata parampapoli, liberarono la loro amica, la principessa Psicologa dal sortilegio dello stinco incantato e festeggiarono bevendo birra come usanza di quei luoghi.
- Il giorno successivo, per ringraziarli la principessa Psicologa svelò ai tre prodi cavalieri il luogo segreto dove poter gustare il raro e prelibato cibo degli dei (la polenta col cervo). Dopo esser diventati invincibili grazie alla polenta i tre giunsero finalmente alla meta del loro viaggio: il villaggio fatato di Santa Massenza. Qui come sempre i tra vennero accolti da strani personaggi che svelarono loro tramite mirabili allegorie il mistero dell’acqua della vita e li condussero in un mistico viaggio tra alambicchi e vinacce.
- Alla fine una porta si aprì e i tra si trovarono finalmente al cospetto di Messer Graziano, sommo distillatore e custode dell’elisir di lunga vita (la grappa alla Genziana). Messer Graziano avrebbe consentito ai tre di bere il fantastico elisir solo se prima i cavalieri avessero bevuto un bicchiere di ognuna delle sue creazioni . Ovviamente tutti e tre si cimentarono con la durissima prova dando testimonianza del loro valore. Il sommo distillatore vedendo tanto ardore, porse loro il sacro calice con l’elisir. Appena i nostri eroi l’ebbero bevuto una nuova forza li pervase e il freddo che li circondava improvvisamente cessò e poterono così incamminarsi sulla via del ritorno senza temere più nulla perchè l’elisir li aveva resi immortali.