Dopo la il grande spettacolo del mattino l’evento In The Kitchen Tour all’Enoteca le Case è proseguito a cena con un menù vegetariano a quattro mani a cura degli Chef Michele Biagiola, padrone di casa ed Emanuela Tommolini del ristorante Esprì di Colonnella, coadiuvati da Melania Moschini dell’Agriturismo Vegetariano Coroncina di Belforte del Chienti.
Per l’occasione io e altri Bloggher insieme al mitico Tito Vagni, abbiamo avuto l’onore di seguire la cena direttamente da un tavolo apposito all’interno della cucina: uno spettacolo nello spettacolo. Seguire il lavoro di una cucina stellata è stata una vera emozione: organizzazione, pulizia, precisione sono i requisiti fondamentali per un ristorante di successo e alle Case abbiamo potuto sperimentare tutto questo in prima persona.
La cena si è aperta con un classico di Michele: l‘orto nel piatto, la coloratissima crema di piselli e cipollotti guarnita con erbe e fiori di campo. Un piatto bello da vedere e ottimo da gustare.
A seguire un pancake di borragine con insalata di fave e cagliata di mandorle e un tortino di carote con erbe selvatiche.
I primi come al solito sono stati fantastici! Una minestra di primavera con ravioli di ricotta, fave e piselli, un piatto delicato con profumi e sapori ben bilanciati. Brodo semplicemente sublime con una leggerissimo aroma speziato. Poi un altro classico dello Chef: gli spaghetti all’arrabbiata di erbe, un piatto solo all’apparenza semplice. Spaghetti Mancini con salsa di pomodorini gialli dell’orto e un mix di erbe e fiori a creare una sorta di percorso nel piatto. Si parte dalla meno piccante, la rucola selvatica passando per la foglia di pepe e il crescione d’acqua fino arrivare alla foglia di assenzio dal sapore forte e pungente. Il percorso viene chiuso dallo zenzero fresco che riesce a pulire e riequilibrare il palato…semplicemente geniale!
Il secondo, trattandosi di cena vegetariana è una sfida che in molti ristoranti sfocia in goffe imitazioni di secondi di carne o in banalità gastronomiche. In questo caso, invece, data la caratura degli elementi in campo non poteva che essere un successo: una “milanese di carciofi“. L’imitazione nella forma della cotoletta c’è ma in questo caso il gusto va decisamente oltre. I carciofi sono teneri, per nulla fibrosi, l panatura croccante e l’interno morbido e saporito, l’accompagnamento con la maionese fatta a casa, un gelato al carciofo e una composta di lamponi crea il bilanciamento perfetto del piatto…i commensali sono quasi commossi!
Per il dolce scendono in campo Melania dell’Agriturismo Coroncina e la sua pasticcera vegana Beatrice proponendo una Sacher Vegana. Non essendo un esperto di cucina vegana ancora non riesco a capire come si possa ottenere un risultato simile senza l’uso di uova, latte e derivati! Ottima… poi essendo vegana immagino non faccia male (o almeno fatemelo credere)…
Lo spettacolo si chiude con un altro classico della casa: il tartufo all’anice affogato nell’orzo. Un piatto che richiama le usanze fine pasto locali di qualche anno fa quando al ristorante il dolce classico era il tartufo bianco e nero e in campagna si beveva orzo aromatizzato all’anice.
Ovviamente si è mangiato e si è anche bevuto… e siccome l’acqua come si sa fa la ruggine la cena è stata abbinata con dell’ottimo vino: aperitivo con Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Extra Dry Azienda Agostinetto e i vini bianchi della Cantina Garofoli di Castelfidardo.
Insomma una cena fantastica e una dimostrazione che si può fare grande cucina anche senza carne. Per questa volta hanno vinto i vegetariani!