I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Il vuoto in centro

Fin’ora sono stato in silenzio sulla questione del centro storico di Macerata perchè pensavo: “se parlo, sbrocco e se sbrocco sparlo”. Alla luce degli ultimi eventi non posso più far finta di nulla.

Macerata ha un bellissimo centro storica, racchiuso nelle mura, chiese, palazzi, musei, c’è tanto da vedere e potrebbe essere quel famoso “centro commerciale naturale” di cui si favoleggia tanto… Allora perchè non è così? Semplice! Perchè da qualche anno c’è una volontà politica di far morire il centro storico facendo chiudere negozi e mettendo molti nell’impossibilità di viverci. Il perchè ancora non mi è chiaro ma è evidente che non si sta facendo nulla per valorizzarlo…anzi… La situazione è questa:

– Mancano i parcheggi con collegamento al centro storico, quelli che ci sono risultano scomodi, costosi, insufficienti e addirittura pericolosi in certi orari.

– Invece di favorire l’apertura dei negozi in centro il comune ha consentito la costruzione di supermercati e centri commerciali nell’immediata periferia. A Macerata ci sono 14 supermercati tra grandi e piccoli in città e la val di Chienti vanta 7 centri commerciali nel raggio di 35 chilometri! Nel centro storico ci sono grandi locali  abbandonati (ex Upim ed ex Standa) che potevano essere trasformati in supermercati.

– Non si è provveduto negli anni a valorizzare i beni storici – culturali presenti all’interno del centro storico e nelle sue immediate vicinanze: Torre Civica sempre chiusa, Museo di Storia Naturale sconosciuto a tutti, Grotte e Fonti storiche abbandonate, Sferisterio sfruttato al di sotto delle sue possibilità, ecc.

– Eventi nel centro storico discutibili (raduno dei carri funebri), male organizzati (mercatini) o totalmente privi di comunicazione (trekking urbano).

Il comune non ha avuto altre idee se non quella di chiudere il centro alle auto e pedonalizzarlo interamente. L’idea non sarebbe sbagliata se applicata con la dovuta intelligenza ma se viene realizzata una pedonalizzazione “talebana” come in Corso Matteotti diventa una boiata pazzesca! Attualmente si tratta dell’unica zona del centro totalmente chiusa al traffico. Il problema è che Corso Matteotti è stato anche chiuso all’intelligenza! I negozianti non possono arrivare con le auto davanti al loro locale, se non prima delle 7 di mattina, stessa cosa per chi deve fare le consegne ai negozi. Il risultato è un far west tra furgoni e vigili urbani che si sfidano nella “zona proibita”. Questo non è favorire i negozianti a mio parere! Inoltre stendiamo un velo pietoso sull’arredo urbano realizzato in Corso Matteotti, semplicemente triste, squallido e assolutamente inadatto.

Il centro storico di Macerata, come tutti i centri storici delle città collinari è in salita, quindi scomodo da raggiungere, può essere pedonalizzato ma con regole e orari ben precisi che tengano conto delle esigenze di chi vive e lavora all’interno delle mura. In più vanno realizzare le opere affinchè il centro sia fruibile comodamente a piedi. Da anni si parla di un parcheggio sotto rampa Zara che ad oggi è ancora un sogno proibito. Il parcheggio sotto Piazza Garibaldi è buio, di notte con l’ascensore chiuso va percorso il sentiero con il rischio di fare brutti incontri, lo stesso vale per il parcheggio Paladini.

Va valorizzato il centro storico con eventi adatti e soprattutto vanno valorizzate le attrattive turistiche presenti in modo da trattenere i turisti mordi e fuggi.

Bisogna smettere di cementificare il territorio per realizzare supermercati e centri commerciali! Piuttosto va fatta una politica per il recupero di quanto già c’è e incentivare quanti vogliano aprire un’attività nel centro invece di ammorbarli con permessi, burocrazia e multe.

Purtroppo la situazione è grave contrariamente a quanto afferma il sindaco il centro non è pieno di gente e Macerata non è una città in salute. La classe politica che di oltre 20 anni governa questa città ha fallito su ogni fronte: il centro è morto, la Lube è fuggita, le piscine non esistono, il centro fiere cade a pezzi, l’università boccheggia. La città si merita ben altro e mi auguro che qualcosa da qui ad un anno possa accadere…