I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Il mare d’inverno

Il turismo fuori stagione è forse il sistema migliore per visitare certi posti… I prezzi sono più contenuti, non c’è caos, non c’è traffico, si mangia meglio e si può parlare con la gente.

Ecco perchè ho apprezzato la costiera Amalfitana anche in questo periodo non propriamente estivo. Da Salerno a Sorrento attraversando i borghi a picco sul mare senza traffico e senza orde di turisti scalmanati. Passeggiare per i vicoli semi deserti di Vietri ammirando le stupende maioliche nel quasi più totale silenzio è un lusso che nel periodo estivo non è concesso.Gustare un “Cuoppo” di frittura sul porto di Cetara col solo rumore del mare ha decisamente un altro gusto. Oppure fermarsi a chiacchierare con l’autista del minibus di Amalfi e scoprire che ha fatto il militare ad Ancona e ha amici a Macerata è decisamente un valore aggiunto. E pazienza se non è aria “da bagno” ci si consola col cibo. Non c’è fila nei ristoranti, si mangia meglio e il servizio è migliore. E infine cosa c’è di meglio di una cena a base di mozzarella di bufala e verdure fresche nello spazio comune del B&B  ovviamente deserto?

Forse l’unica stonatura è stata l’atmosfera di Sorrento: luminarie, alberi di natale e Michael Buble e il suo immancabile “Let iti snow…” più che la costiera sembrava di essere ai mercatini di Bolzano… ma si sa…il Natale quando arriva arriva…anche qui!

Ecco il modo migliore secondo me per viaggiare, fuori dagli schemi e dentro la cultura del luogo a contatto con le persone, senza stress e senza assassinare il portafoglio.