Lo ha annunciato lo chef Andrea Tantucci: il Maiale Volante di Cingoli chiuderà a fine giugno… Dopo 4 anni l’Agriturismo cesserà la sua attività sopraffatto dalle tasse, dalle banche e dalla burocrazia.
Un vero peccato perchè il Maiale Volante è un posto veramente speciale gestito da persone speciali. Un locale bellissimo costruito con tecniche di bioedilizia, caldo ed accogliente, costantemente pervaso di ottima musica. La cucina di Andrea, raffinata e del territorio, realizzata con i prodotti dell’azienda e del territorio, sempre ricercata e allo stesso tempo legata alla tradizione. Gli animali che pascolano liberi nel dintorni e danno il benvenuto agli ospiti… Sembrava un sogno bellissimo da cui purtroppo ci si è bruscamente risvegliati.
Ancora una volta ecco la prova che fare bene un lavoro, puntare sulla qualità, non imbrogliare il cliente ed essere onesti in questo paese non paga! Vedo tanti finti “agriturismi” strapieni, dove si mangiano prodotti di dubbia provenienza spacciati per locali. Vedo clienti soddisfatti ordinare la classica grigliata mista e mi chiedo come facciano a credere che la carne provenga dalle bestie dell’azienda. Se per 365 giorni l’anno un “agriturismo” serve esclusivamente costine di maiale mi viene da chiedermi:
1) quanti maiali allevano?
2) quante costine hanno questi maiali?
3) con il resto del maiale che cavolo ci fanno?
Perchè la gente “normale” non si fa queste domande? O forse se le fa e se ne frega contenta di venir fregata e di mangiarsi la sua grigliata di carne occulta a 15 euro…
Quando impareremo a dare un valore al cibo che mangiamo? E per valore non intendo un prezzo… Intendo qualità, genuinità e onestà…
Finchè questo non accadrà locali meravigliosi come il Maiale Volante continueranno a chiudere e al loro posto sorgeranno “mangiatorie” (non mi viene altro nome per definirli) più simili a catene di montaggio che a ristoranti…
Per chi ancora non avesse avuto il piacere di visitare il Maiale Volante ricordo che c’è tempo fino alla fine di giugno perciò affrettatevi!