Una volta si diceva che i comunisti mangiassero i bambini…oggi non solo sembra abbiano abbandonato questa malsana dieta ma addirittura alcuni di loro sono diventati maestri della cucina, in particolare nella cucina marinara.

E’ il caso di Bobo Vincenzi, Chef del ristorante RiBo  (Rita e Bobo) di Guglionesi, nei pressi di Termoli. Sulla fede politica non ci sono dubbi: la tessera del PCI è ben visibile sulla parete e per chi ancora non fosse sicuro basta buttare un occhio al personaggio che si aggira in cucina. Bobo si presenta così: barba rossa, grembiule con la stampa di Che Guevara cappello con falce e martello.

Sull’aspetto non ci si può sbagliare ma neanche sulla squisitezza di ciò che arriva nel piatto: piatti raffinati, con materie prime di alta qualità e pesce rigorosamente freschissimo (se c’è il fermo pesca in Adriatico, Bobo si fa arrivare il pesce dallo Ionio). Piatti semplici, per esaltare la qualità del pesce fresco con abbinamenti eleganti e sorprendenti. La scelta dei vini è ampia e per tutte le tasche.  Il locale è decisamene accogliente con l’enorme camino centrale che d’inverno riscalda la sala, ovviamente alle pareti risaltano cimeli sinistroidi collezionati da Bobo. Ed eccezione della zona della cassa: questo è il regno di Rita la moglie di Bobo che per contrappasso è di opposta fede politica e lo dimostra tenendo in bella mostra un busto del Duce. Conferma della teoria secondo cui gli opposti si attraggono.

Per chi volesse conoscere questa strana coppia e nel contempo assaggiare gli straordinari piatti di Bobo, il ristorante RiBo è a Guglionesi (CB) in contrada Malecoste, o sul sito http://www.ribomolise.it