I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

I predatori del formaggio perduto (prima puntata)

Non c’è niente da fare, per me i formaggi, quando sono buoni, sono come le sigarette per Camilleri: compro dieci mangio dieci, compro cento mangio cento. Non mi durano, spariscono nel giro di un giorno… Un mio amico si è definito “Frocio per i formaggi” io preferisco definirlo un intenso rapporto gastroerotico (passatemela).

Anche questa volta è andata così: sabato con il mio fedele gastroscudiero Paolo, in arte “Jonny Maso” (sembra uno della mala del Brenta…) siamo andati a far visita all’azienda Fontegranne di Belmonte Piceno. Un paradiso di sapori nel quale ovviamente ci siamo persi…

L’azienda produce formaggio a latte crudo dal latte delle vacche, pecore e capre allevate in proprio.

Qualcosa di insolito per le Marche, abituate al classico pecorino e alle caciotte. Sublimi caprini freschi che sembrano ancora più buoni se assaggiati in compagnia delle simpatiche capre camosciate che pascolano nei dintorni. Formaggi morbidi dal gusto di latte, o leggermente muffati fino ad arrivare agli splendidi “Cheese” ai tre latti o alla “Luna Ubriaca”, il formaggio affinato nelle vinacce.

Tutto questo nasce dalla caparbietà e dalla passione di Eros Scarafoni che dopo aver ereditato l’azienda di famiglia ha capito che poteva far di più dell’allevatore e così una volta diplomato all’istituto tecnico agrario ha deciso di girare il mondo per “imparare il mestiere”.

Una scelta fuori dal comune che si sta rivelando vincente.

Consiglio vivamente una visita in azienda, andate a conoscerli perché meritano per bravura e simpatia ma soprattutto perché i formaggi a latte crudo sono una delle cose più buone del mondo e per questo vanno difesi e apprezzati.

Ps. Il formaggio preso sabato è finito…sigh!

Fontegranne è a Belmonte Piceno lungo la strada Castellarso Ete in direzione di Monsampietro Morico o sul sito: www.fontegranne.it