I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Una gita a…Bolognola

Il comune di Bolognola, il più alto delle Marche, con i suoi 1061 metri sul livello del mare, si trova nell’alta valle del Fiastrone, alle pendici del Monte Sassotetto, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il nome deriverebbe dalla divinità Umbro-Celtica “Bona”, venerata in epoche antiche nel centro centro Italia, secondo la leggenda invece sarebbe il diminutivo di “Piccola Bologna”. Si narra infatti che il paese sia stato fondato in epoca medioevale da tre nobili bolognesi, esuli in queste terre al tempo delle lotte tra  Guelfi e Ghibellini. Le famiglie nobili, BentivoglioMalvezzi e Pepòli avrebbero così dato origine alle tre frazioni del paese: “Capo la Villa”, “Villa di Mezzo” e “Villa da Piedi”, a cui però solo dopo la comparsa della leggenda furono attribuiti, erroneamente, i nomi delle delle tre famiglie. Il paese fu a lungo dominio dei Da Varano che vi eressero anche un castello, oggi perduto come molti edifici storici a causa delle valanghe che negli anni trenta distrussero buona parte paese provocando anche numerosi morti. Del paese originario però restano  come stupende testimonianze il “Palazzo Primavera” nel borgo di Villa da Piedi, ricco di affreschi risalenti al 1500 e “Palazzo Maurizi” nella Villa di Mezzo, oggi sede di una mostra permanente dedicata al compositore Filippo Marchetti, originario di questi luoghi. Il territorio di Bolognola offre al visitatore alcuni scorci stupendi di natura pressoché incontaminata, come il panorama mozzafiato che si gode dalla Forcella del Fargno a quota 1811 tra il Monte Rotondo (metri 2012) e Pizzo Tre Vescovi (metri 2092). Si tratta del più alto passo carrozzabile delle Marche, aperto al pubblico solo in estate a causa del forte rischio slavine, è punto di partenza per trekking e arrampicate e è sede di un dei rifugi più frequentati dei Sibillini. Sempre nel territorio comunale è situata la suggestiva Cascata dell’Acquasanta nell’omonima e impervia gola alle pendici del Monte Rotondo. La frazione di Pintura  a quota 1331 metri, è nata come centro turistico invernale intorno agli impianti di risalita che si collegano al comprensorio di Sassotetto nel comune di Sarnano e con le sue 7 piste è uno dei centri più frequentati nel periodo invernale.