Cacciano, piccola e sperduta frazione di Fabriano presenta una caratteristica particolare: esattamente come nella più conosciuta Braccano (Matelica), le sue case nel corso degli anni sono diventate le “tele” per le opere di alcuni artisti chiamati, fin dal 2009, dal Circolo Fenalc locale ad abbellire il paese con dei murales.
Opere per lo più incentrate sulla natura e sulla vita di paese: il lavoro nei campi, gli animali, i ritratti di alcuni abitanti. Intere pareti aprono scorci di colore tra le case e creano “finestre” sul paesaggio circostante fatto di boschi e campi coltivati.
Lungo la strada di accesso invece un muraglione ospita una sezione dedicata ai concorsi a tema annuali con opere più piccole dedicate ad argomenti specifici come “l’omaggio al cinema”.
Tra gli artisti che ogni anno partecipano in agosto alla manifestazione artistica il più presente e attivo in questi anni è stato sicuramente lo Jesino Federico Zenobi, autore di alcune tra le opere più grandi e belle del paese tra cui quello che ritrae la Signora e il Vaso di fiori che raffigura Italia, un’anziana abitante del borgo.
Una visita a Cacciano è una tappa breve ma interessante di una visita nella vallata di Campodonico tra Marche e Umbria. Un’area poco consciuta della regione ma dal notevole fascino per la presenza di numerosi percorsi di trekking come l’anello del Fiume Giano, di eremi e abbazie e piccoli borghi di montagna.