Piccolo borgo medioevale situato sulla sommità di una rupe lungo la Valle Castellana. Risulta conosciuto fin dall’epoca romana per le sue acque curative che incanalate alimentavano le terme della vicina Ascoli. La sorgente con acqua salmacina e alcalina esiste ancora oggi e gettandosi nel torrente Castellano dona all’acqua un caratteristico colore verdastro. Nel medioevo costituì uno dei castelli difensivi di della città picena. Fu anche sede dei Longobardi che vi si stabilirono dopo la conquista di Ascoli da parte del Ducato di Spoleto.
La tradizione racconta che qui dimorò anche Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, nella costruzione conosciuta oggi come “Casa di Re Manfrì“. Una piccola struttura in pietra con loggette visibile nel centro del paesino.
Oggi il borgo conserva il suo impianto originale con la porta d’ingresso e parti delle mura e le case in pietra e di travertino.
Nei pressi di Castel Trosino nel 1893 fu rinvenuta anche la celebre Necropoli Longobarda, 34 tombe in cui sono stati rinvenuti preziosi manufatti in vetro, oro e argento oggi esposti ad Ascoli, nel Museo dell’Alto Medioevo. Alcuni pezzi si trovano a Roma, altri al Metropolitan Museum of Art di New York e in Francia.
Indirizzo: 63100 Castel Trosino AP, Italia
Lat: 42.82254229999999
Lng: 13.55182560000003
Indirizzo: 63100 Castel Trosino AP, Italia
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