Bazzano è un borgo di una manciata di case nel territorio comunale di Pieve Torina, sui monti Sibillini, a circa 700 metri di quota. Il paese è raggiungibile tramite una strada asfaltata che sale dala frazione di Casavecchia e da anni è completamente disabitato.

La sua storia però è molto diversa da altri borghi di montagna che a seguito degli eventi sismici del 2016 sono stati forzatamente abbandonati in attesa di un restauro che stenta a partire. Bazzano infatti non solo è disabitato da tantissimi anni ma incredibilmente, ad eccezione dell’erba ormai alta e dei rovi che pervadono le sue stradine ormai impraticabili, è in perfetto stato di conservazione.

Le strutture infatti sono state completamente recuperate a seguito del terremoto del 1997 ma non sono mai state effettivamente abitate.

Entrando nel borgo attraverso l’unica strada percorribile sembra quasi di trovarsi in set cinematografico con le case perfettamente restaurate ma completamente vuote all’interno. Eccenzion fatta per un’abitazione infatti, tutte le altre sembrano rimaste incompiute senza finiture interne e infissi. Finestre vuote come orbite ciece aprono degli squarci nell’oscurità scoprendo pareti mai intonacate e pavimenti di grezzo cemento.

La chiesa del 1300 da lontano appare in buono stato di conservazione e con l’ingresso protetto da una cancellata ma avvicinarsi a controllare l’interno è impossibile a causa degli enormi cespugli di rovi cresciuti nella totale incuria.

Sembra incredibile pensare che siano stati spesi dei soldi per un recupero finalizzato al nulla eppure è andata proprio così. Bazzano è una ghost town atipica: qui non ci sono pericoli incombenti che abbiano convinto gli abitanti a non tornare, non ci sono case pericolanti da ricostruire, c’è solo un’opera da portare a termine. E intanto il paese aspetta, nel silenzio, tra i cespugli di ginestre il bosco che sta per inghiottirlo definitivamente e il panorama che da qui spazia verso la montagna di Torricchio e la vallata di Pieve Torina.

Chissà che futuro attende Bazzano? Sarà l’oblio o un improvviso ritorno alla vita?