Domenica: ultimo giorno di avventura, La sveglia arriva presto, si parte alla scoperta di Ancona. L’appuntamento è a San Ciriaco, il duomo che domina dall’alto il porto e da cui si può godere di uno degli scorci più belli della città, Qui il professor Rodolfo Bersaglia ci ha portato alla scoperta della storia e dei segreti di Ancona. Una città sottovalutata che cela storie e luoghi e che negli anni è stata più volte riplasmata. Chiaro esempio è il teatro greco, unico nel suo genere, affacciato sul mare, che negli anni è stato più volte rimaneggiato fino a divenire fondamenta per un grande convento a sua volta scomparso. Anche il porto nasconde un passato ricco di storie: dall’arco di Traiano a quello Clementino, dai resti della poderosa Lanterna al Lazzaretto del Vanvitelli. Insomma Ancona è lì, ancora tutta da scoprire! La giornata è proseguita alla grande con la visita alla cantina Moroder di Montacuto, una delle aziende d’eccellenza nella produzione enologica marchigiana. Qui tra le botti di Rosso Conero Riserva D.O.C.G. Alessandro Moroder ci ha raccontato la sua storia e il suo lavoro fatto di dedizione e passione. Un doveroso brindisi a base di “Dorico” ci ha preparato a quello che sarebbe seguito di lì a poco al ristorante “Andreina” di Loreto: una fantastica esperienza nel gusto! Al ristorante ci accoglie proprio lui, la star: Errico Recanati, Chef stellato e nipote di Andreina, storica fondatrice del locale. Appena varcata la soglia ciò che colpisce è il grande camino con il girarrosto sul quale sta già piroettando un bestiario assortito. L’atmosfera non è quella ingessata e quasi riverente del “ristorantone”. Tutto è semplice ma di classe la sala in cui ci accomodiamo, anch’essa con un grande camino è arredata in modo sobrio, la tavola è curatissima ma senza eccessi barocchi. Errico è simpatico e cordiale il personale è sorridente e disponibile. L’atmosfera già mi piace. I vini ce li ha offerti gentilmente Moroder quindi siamo in una “Botte di Ferro”… Poi si comincia, alla grande: bignè salato con coratella e crema al nero di seppia (la coratella è divina), pan brioches con crema al tonno e lampone, palline di mela e prosciutto d’oca, mi ha già conquistato! Non è finita: miniburger di cinghialone con maionese al lampone e gelatina di pomodoro (mmm cinghialone, come direbbe Homer Simpson). Poi quello che non ti aspetti, pollo in potacchio con crema di patate e cornetto croccante, un salto nel passato che mi ha riportato indietro alla cucina di mia nonna, quasi commuovente. Dopo la tradizione ecco lo chef che si cimenta nell’inganno: “Come un uovo” e invece no, l’uovo non centra proprio! Crema di formaggio e gelatina di pera…standing ovation! Con la pasta torniamo sulla terra, anzi in acqua, nel senso che ritroviamo un piatto assolutamente della tradizione locale con ingredienti a chilometro zero, il titolo la dice lunga “Spaghetti da Portonovo a Loreto”. I moscioli di Portonovo e la pasta di Perna di Loreto, puro territorio! Siamo in estasi e anche piuttosto sazi (altro che porzioncine!). Arrivano i dolci, anticipati da un lecca-lecca di cioccolato bianco e frutti di bosco… I dolci arrivano ed è quasi un peccato demolire la composizione creata dallo chef nel piatto…ma lo stomaco chiama! Anche in questo dolci tradizionali rielaborati per farne vere e proprie opere d’arte. Insomma un pranzo da re! Alle fine Errico ci ha raccontato la sua storia e di come è riuscito a raggiungere vette di eccellenza con il totale rispetto della tradizione gastronomica locale e mantenendo sempre un forte legame con la tradizione della cucina della nonna incarnata dal grande camino con lo spiedo. Proprio grazie a questo sapiente mix l’anno scorso il ristorante Andreina ha ottenuto la prestigiosissima Stella della Guida Michelin, riconoscimento ambito e sognato da tutti i ristoratori. Finito il pranzo ci siamo salutati con un po’ di tristezza per la fine di questa magnifica avventura.
Colgo l’occasione per salutare i miei fantastici e simpaticissimi compagni di viaggio e tutti gli organizzatori di questo tour tra le bellezze anconetane.