I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Arcevia: il Gusto dei Castelli

Arcevia, nell’entroterra anconetano è un borgo arroccato ad oltre 500 metri di altezza a ridosso dell’appennino umbro marchigiano. Le sue origini risalgono all’epoca delle invasioni barbariche quando gli abitanti delle città romane a valle (Ostra, Suasa e Sena Gallica) si rifugiarono su questi monti in cerca di salvezza. L’importanza del centro abitato, chiamato all’epoca Rocca Contrada, crebbe notevolmente in epoca medioevale per la sua importanza strategica che garantiva il controllo sulle vie di comunicazione limitrofe. Nel 1817 il Papa Pio VII conferì al comune lo stato di Città con il nuovo nome di Arcevia.

L’abitato  conserva l’aspetto medievale con le antiche mura che cingono il centro storico dominato dal Palazzo Comunale in stile gotico con merlature, affiancato dalla torre civica alta 36 metri. All’ultimo piano del Palazzo dei Priori invece è collocato l’ottocentesco Teatro Misa, piccolo gioiello finemente decorato che dispone di 183 tra la platea e i tre ordini di palchi. Tra le chiese invece merita una visita la Collegiata di San Medardo che custodisce l’omonimo polittico datato 1500 e opera di Luca Signorelli.

Al di fuori del centro di Arcevia poi c’è un territorio tutto da scoprire a partire dai suoi nove castelli: Nidastore, Loretello, San Pietro in Musio, Palazzo, Castiglioni, Avacelli, Piticchio Caudino e Montale. Si tratta di piccoli borghi fortificati a presidio del territorio. Tra questi il miniscolo borgo di Loretello è sicuramente uno dei più antichi e caratteristici con il torrione circolare e la caratteristica porta d’ingresso che ingloba la chiesetta di Sant’Andrea. Altro luogo degno di nota è Palazzo, un tempo il più popoloso dei castelli di Arcevia. Coserva l’impianto originario con gli stretti vicoli e le case addossate l’una all’altra che gli dannò l’aspetto di un presepe a grandezza naturale. Più a valle invece Piticchio è cinto da possenti mura che racchiudono un centro storico perfettamente conservato al quale si accede da un’unica rampa che culmina con una scenografica porta ottocentesce sormontata da un orologio. Sull’altro versante Castiglioni è uno dei castelli dove si svolgono più eventi. Nella splendida cornice offerta dal borgo si può assistere all’Infiorata del Corpus Domini e partecipare alla Festa del Pane durante la quale viene riattivato l’antico forno del paese. Infine merita una visita Avacelli, immerso nella quiete dei boschi dell’appennino. Da qui infatti si può ammirare una stupenda veduta che spazia da Arcevia verso le colline della valle del Misa. Sempre sui monti arceviesi infine si può raggiungere l’abbazia di San San Michele Arcangelo sul Monte Sant’Angelo. Anche questo luogo di culto è situato lungo la linea immaginaria che collega tutte le più importanti chiese dedicate a San Michele Arcangelo tra cui Mont San Michel in Bratagna, la Sacra di San Michele in Val di Susa e Saint Michael Mount in Cornovaglia. Il panorama che si gode da qui è tra i più suggestivi della zona con vedute sull’appennino e la campagna marchigiana, fino al mare Adriatico.

Dal punto di vista enogastronomico Arcevia è un vero scrigno di tesori. Qui si coltiva il Mais Ottofile di Roccacontrada, un’antica varietà locale che, sebbene un tempo molto diffusa, ha rischiato di scomparire nella seconda metà del 900 a causa dell’abbandono di questa coltivazione in favore di tipologie di granturco importarte perchè più produttive sebbene più scadenti dal punto di vista organolettico. Fortunatamente grazie all’impegno dell’agricoltore locale Marino Montalbini questa antica varietà è stata recuperata e oggi è possibile gustarla nei menù dei ristoranti locali, in particolare durante la manifestazione “Una Domenica Andando a Polenta“. Ogni anno, nelle domeniche di febbraio e marzo i ristoranti della zona propongono meù a base di polenta mentre nel territorio vengono organizzate visite guidate ed eventi. Tra le ricette tipiche del borgo ci sono i calcioni, una sorta di raviolo di pasta sfoglia dolce-salato, dal gusto indefinto, farcito con un impasto di pecorino e zucchero. Un tempo era preparato solo nel periodo pasquale mentre oggi lo si può trovare nei forni e nelle pasticcerie tutto l’anno. Il territorio di Arcevia è caratterizzato anche da un’eccellente produzione vinicola, favorita dal terreno e dalle condizioni climatiche che consentono di realizzare vini dotati di struttura e aromaticità perfetti in particolare per la spumatizzazione. Sempre in città è nato un piccolo birrificio artigianale che negli anni si fatto conoscere facendo incetta di premi per l’eccellenza delle sue produzioni.

Dove Mangiare:

Agriturismo Il Rustico: adagiato tra le colline nei pressi di Arcevia propone una cucina tradizionale con piatti abbondanti e ricette estremamente gustose. Su tutti vanno segnalati gli gnocchi ripieni di carne conditi con lo stesso ragù dei vincisgrassi, una vera leccornia. Ottimi anche i secondi a base di carne e le tradizionali cresce di polenta, servite con salumi, formaggi locali ed erbe di campo. Dall’idea di uno dei titolari è nato anche l’Amaro Que: un liquore locale a base di rosmarino, foglie di olivo e miele da gustare a fine pasto. Al Rustico è possibile anche pernottare e usufruire della nuovissima piscina.

Agriturismo Le Betulle: non lontano dal borgo di Avacelli, le Betulle è un vero e proprio centro turistico dotato di molteplici servizi come la piscini e l’area giochi per i bambini. La cucina è semplice e i piatti sono abbondantissimi.

Bar Pasticceria della Rocca: nel piazza principale, proprio davanti al comune. Il posto ideale dove fare una colazione o aperitivo e gustare i tipici calcioni arceviesi.

Dove Dormire:

Borgo Belfiore: una stupenda residenza d’epoca nei pressi di Arcevia, ricavata in un’antica borgata in pietra recuperata con estrema cura e passione da Pieter e Susanne, una coppia olandese che 17 anni fa ha deciso di ridare vita questo per realizzare il proprio sogno. Oggi a gestire la struttura c’è Maud, anche lei olandese che proprio qui si era sposata qualche anno fa e che ha deciso di trasferirsi deifinitivamente ad Arcevia cambiando completamente vita. La struttura è dotata di 13 appartamenti arredati con mobili d’epoca, una grande sala ristorante riservata agli ospiti e ampi spazi all’aperto dove rilassarsi e fare grigliate in compagnia. A completare l’offerta ci sono il negozio di prodotti locali e la piscina panoramica. A Borgo Belfiore colpisce la bellezza del luogo ma ancor di più l’amore e la passione che Maud ha per questo luogo e più in generale per il nostro paese. Sentimenti che trasmette ogni istante con il suo entusiasmo e il suo sorriso.

Dove Fare Acquisti:

Cantina Broccanera: l’azienda produce vini di ottima qualità e in particolar modo si è concentrata nell’ultimo periodo sulle bollicine ottenendo un eccellente verdicchio spumante metodo classico con notevole struttura e ottima aromaticità. A questo si sono affiancati di recente due vini frizzanti ottenuti con metodo ancestrale: u verdicchio e un syrah dai piacevoli sentori di frutti rossi. L’azienda inoltre produce olio extravergine di oliva e dispone di un glamping con stanze realizzate all’interno di botti.

Birrificio dei Castelli: piccola realtà artigianale nata dalla passione per la birra di due giovani arceviesi. L’azienda produce numerose tipologie con una particolare predilezione per le IPA tra le quali spicca anche una versione Gluten Free.

Azienda Agricola Montalbini Marino: l’azienda nasce dalla passione di Marino che con caparbietà ha recuperato il Mais Ottofile di Roccacontrada. Oggi oltre alla polenta con questa particolare tipologia di granturco realizza delle ottime gallette, degli snacks e le tradizionali cresce di polenta da acquistare precotte in atmosfera controllata.

Indirizzo: Arcevia, Ancona, Italy

Lat: 43.499451

Lng: 12.940095

Indirizzo: Arcevia, Ancona, Italy

Lat: 43.499451

Lng: 12.940095