Vi siete mai chiesti cosa c’è sotto i nostri piedi sotto le strade le strade su cui camminiamo ogni giorno? I tour di Ancona Sotterranea vi guideranno alla scoperta del mondo nascosto sotto di noi. Un mondo fatto di cunicoli oscuri e angusti ma anche di grandi spazi sorprendenti. La storia che si stratifica nelle nostre città lascia opere imponenti come quelle nelle viscere della città dorica. Chilometri di tunnel, serbatoi e pozzi che hanno un’origine lontanissima nel tempo. Il primo acquedotto della città risalirebbe al periodo pre romano quando Ancona era ancora solo un piccolo villaggio utilizzato dai naviganti come scalo in Adriatico. Questi primi insediamenti avevano bisogno di fonti di acqua continue nel tempo e l’unica soluzione era realizzare una canalizzazione. Questo primordiale acquedotto partiva dalle falde del monte Conero e dopo parecchi chilometri in gallerie scavate a mano nella roccia sfociava poco al di sopra del porto alimentando quella che oggi è conosciuta come la Fonte del Filello o fonte Greca nei pressi del Palazzo degli Anziani. Successivamente questo sistema è stato ampliato e dotato di complesse cisterne di smistamento delle acque chiamate Chiocce dai vecchi fontanieri. Il termine Chioccia deriverebbe dalla leggenda della gallina dalle uova d’oro: in gergo La Chioccia (Gallina) sarebbe la cisterna mentre le Uova d’Oro sarebbero i rami dell’acquedotto che partivano dalla cisterna centrale. L’accostamento tra acqua e oro fa capire come, in tempi passati, le risorse idriche fossero il bene più prezioso.
In compagnia delle guide speleologiche dell’Associazione Ancona Sotterranea e attrezzati con stivali anfibi e caschetto con lampada partirete per un’avventura incredibile visitando prima la grande cisterna alle spalle della Fontana del Calamo (le 13 Cannelle) per proseguire all’interno del grande serbatoio sotto piazza Stamira. Qui camminerete in 30 centimetri d’acqua nei grandi ambienti illuminati solo dalle lampade sui caschetti in un’atmosfera irreale. Il rumore dei passi nell’acqua, lo scorrere continuo di una cascatella sotterranea vi daranno la sensazione di essere lontanissimi dalla città e dal suo rumoroso traffico che invece sono appena pochi metri al di sopra delle vostre teste.
Un altro itinerario prevede la discesa negli stretti cunicoli di Viale della Vittoria. Si apre un tombino e ci si cala nel regno dell’acqua: un vero e proprio labirinto di gallerie che conducono a profondi pozzi colmi di acqua cristallina. Qui la visita si fa più impegnativa, gli spazi sono davvero ridotti e occorre cammina a cavallo della condotta in cui scorre l’acqua su due stretti marciapiedi laterali. Insomma un’avventura vera e propria da affrontare solo in compagnia delle esperte guide di Ancona Sotterranea che oltretutto vi racconteranno tutte le storie di questi luoghi fino a poco tempo fa inaccessibili e sconosciuti ai più.
Infatti questo intricato dedalo di tunnel era conosciuto solo da pochi fontanieri esperti, ognuno aveva la sua zona di competenza e per l’importanza strategica della loro opera non potevano rivelare ad altri gli ingressi e i percorsi dei canali. Per questo, una volta caduto in disuso l’acquedotto, se ne sono perse le tracce e in seguito molti tratti sono stati danneggiati o interrotti da interventi successivi.
I tratti recuperati tuttavia sono degli esempi straordinari di quanto ci sia da scoprire ad Ancona come in molte delle nostre città per vivere delle incredibili avventure dietro l’angolo.
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