I Racconti Dello Stomaco

Il mondo con gli occhi e la fame di un gastronauta

Abruzzo in 10 mosse

L’Abruzzo è una regione ricchissima di storia dove la natura ha creato alcune delle più affascinati bellezze del centro Italia, dalla montagna al mare. Ecco perciò dieci luoghi da non perdere per gustare l’Abruzzo in tutto il suo splendore:

1- L’Aquila: Il capoluogo abruzzese che rinasce dal terremoto sta lentamente recuperando il suo fascino indiscusso. Non solo per la riapertura dei suoi luoghi simbolo da Collemaggio alle 99 Cannelle ma per lo spirito indomito dei suoi abitanti che nonostante tutto e tutti hanno continuato a vivere il loro centro storico. Questa è l’atmosfera che si respira passeggiando tra palazzi restaurati e cantieri aperti, l’atmosfera di rinascita che rende questa città ancora più bella.

2- Rocca Calascio: Probabilmente il luogo più conosciuto d’Abruzzo. Le rovine di questo castello a circa 1500 metri di quota affacciato sulla catena del Gran Sasso sembrano uscite da un set cinematografico. Ed in effetti quest’affermazione può considerarsi vera dato che Rocca Calascio è stata scelta come set per numerose produzioni la più famosa delle quali è sicuramente il cult anni 90 “Lady Hawke”. Il tramonto quassù regala emozioni indescrivibili.

3- Campo Imperatore: Un altro luogo mitico, non solo per la sua bellezza. E’ la porta d’ingresso al Gran Sasso, la vetta più alta dell’Appennino, amato da sciatori, escursionisti e meta ideale per i motociclisti. Qui è passata la storia (nel celebre Hotel dove fu prigioniero Benito Mussolini) e il cinema che ha utilizzato questo altopiano come set da “spaghetti western”, celebre la scena dei fagioli del film “Lo Chiamavano Trinità”.

4- Costa dei Trabocchi: Un angolo nascosto di Adriatico, lungo la costa Chietina, fatto di promontori, spiagge e soprattutto caratterizzato dalla presenza dei Trabocchi (o Trabucchi), antiche macchine da pesca formate da una piattaforma in legno ancorata agli scogli con una grossa rete calata in mare da due lunghi bracci chiamati antenne. Questo tratto di mare è tutelato da diverse riserve naturali la più nota delle quali è quella di Punta Aderci, un piccolo paradiso di macchia mediterranea affacciata su uno stupendo mare turchese.

5- Maiella: La seconda montagna d’Abruzzo è un posto davvero magico. Qui si scia guardando il mare in un ambiente davvero unico. Una montagna mitica anche per lo sport: la celebre salita al Blockhaus è una delle scalate più dure e storiche del ciclismo. Il mito prosegue lungo le valli del massiccio in cui si nascondo suggestivi eremi come quello di San Bartolomeo in Legio, nei pressi di Roccamorice o l’Abbazia di San Martino nelle gole di Fara San Martino.

6- Valle del Sagittario: Il fiume Sagittario ha disegnato lungo il suo corso un paesaggio straordinario alla creazione del quale però anche l’uomo ha contribuito in maniera importante. Gole, laghi naturali e artificiali, borghi arrampicati sulla roccia, eremi e strade funamboliche caratterizzano questo angolo d’Abruzzo incastonato tra la Maiella e la Marsica. Il lago di Scanno che da un punto preciso appare come un cuore azzurro tra le montagne, al lago di San Domenico con le sue acque limpidissime e il suo eremo, fino alle gole e ai suggestivi borghi di Castrovalva e Anversa negli Abruzzi, un territorio tutto da scoprire.

7- Oratorio di San Pellegrino a Bominaco: Considerata a giusta ragione la “Cappella Sistina” d’Abruzzo, la piccola chiesa è interamente decorata di affreschi risalenti al 1200 raffiguranti la vita di Cristo. Particolarmente interessante la presenza di un antico calendario con riferimenti zodiacali e alla vita quotidiana del monastero. Un luogo poco conosciuto non lontano dal capoluogo che merita assolutamente una sosta.

8- Grotte di Stiffe: Nel comune di San Demetrio nè Vestini la cavità creata dal fiume sotterraneo che scorre dall’Altopiano delle Rocche consente un’emozionante visita nel cuore della montagna accompagnata dal fragore dell’acqua che scorre vorticosa. Cunicoli e passerelle conducono a due grandi cascate sotterranee, una vera e propria meraviglia della natura.

9- Roccascalegna: Un castello aggrappato alla roccia che sembra protendersi nel vuoto, ecco la visione caratteristica del borgo di Roccascalegna. Il borgo infatti è dominato dalla rocca longobarda che si erge su uno sperone di roccia quasi inaccessibile che s’innalza vertiginoso sulla vallata sottostante.

10- Ferrovia Transiberiana d’Italia: La linea ferroviaria tra Sulmona e Roccaraso dopo la sua chiusura è divenuta una delle attrazioni più coinvolgenti del territorio abruzzese. Treni storici conducono i visitatori su quella che è sicuramente una delle linee ferroviarie più panoramiche d’Italia. L’occasione per conoscere lo stupendo Altopiano delle Cinque Miglia e i suoi borghi. Un panorama che spesso diventa fiabesco grazie alle copiose nevicate.

Dove dormire:

B&B Oasi Vetoio – L’Aquila: tranquilla sistemazione appena fuori città nel parco del Vetoio.

Taberna di Rocca Calascio – Calascio (Aq): Una locanda nell’antico borgo a due passi dalla Rocca che offre affascinanti appartamenti in un palazzo storico.

Appartamenti al Borgo Antico– Navelli (Aq): Eleganti appartamenti nel centro storico di Navelli appena sotto al castello

B&B Sotto le Volte – Navelli (Aq): Nel cuore storico di Navelli, questo B&B offre la sistemazione ideale anche per gruppi.

Dove mangiare:

Ristorante Da Lincosta – L’Aquila: Nel centro storico Lincosta è da sempre una garanzia per chi cerca piatti della cucina locale.

Antica Taverna – Navelli (Aq): Lungo la strada che collega L’Aquila a Sulmona e a Popoli. Offre una cucina con prodotti a chilometro zero e l’immancabile zafferano di Navelli.

Osteria Il Borgo dei Fumari – Prata d’Ansidonia (Aq): Un po’ fuori mano ma decisamente da provare. Piatti tradizionale, prodotti locali e una location stupenda.

Ristoro del Mucciante – Loc. Fonte Vetica Castel del Monte (Aq): Praticamente un’istituzione per tutti quelli che arrivano sull’altopiano di Campo Imperatore. Il pennacchio di fumo delle braci dove cuociono gli arrosticini fa da segnale per gli affamati.